Esplora contenuti correlati

Dichiarazione comune sulla Conferenza sul futuro dell'Europa

10 marzo 2021

Il 10 marzo 2021 il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, il Presidente di turno del Consiglio dell'UE, Antonio Costa, e la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, hanno firmato, per conto delle rispettive istituzioni dell'UE, la dichiarazione comune sulla Conferenza sul futuro dell'Europa.

La dichiarazione contiene le seguenti indicazioni circa la struttura e i lavori della Conferenza:

- i lavori della Conferenza dovrebbero concentrarsi sulle esigenze e le aspettative dei cittadini europei, sulla base di un approccio "dal basso verso l'alto", incentrato sui cittadini, attraverso molteplici eventi e dibattiti organizzati in tutta l'Unione, nonché una piattaforma digitale interattiva multilingue. La dichiarazione precisa che, nel quadro della Conferenza e nel pieno rispetto dei principi enunciati nella dichiarazione stessa, saranno organizzati eventi in partenariato con la società civile e le parti interessate a livello europeo, nazionale, regionale e locale, con i parlamenti nazionali e regionali, il Comitato delle regioni, il Comitato economico e sociale, le parti sociali e il mondo accademico;

- sebbene, alla luce delle misure di distanziamento e delle restrizioni analoghe connesse alla COVID-19, gli sforzi e le attività di coinvolgimento digitale siano di vitale importanza, la partecipazione fisica e gli scambi in presenza dovrebbero costituire una parte essenziale della Conferenza;

- le istituzioni europee si impegnano ad organizzare dei panel europei di cittadini, che dovrebbero tener conto dei contributi raccolti nel quadro della conferenza e alimentare i lavori della plenaria della Conferenza mediante la formulazione di una serie di raccomandazioni. Tali panel dovrebbero essere rappresentativi in termini di origine geografica, genere, età, contesto socioeconomico e/o livello di istruzione dei partecipanti, con eventi specifici dedicati ai giovani. Ciascuno Stato membro e ciascuna istituzione può organizzare ulteriori eventi, in linea con le proprie specificità nazionali o istituzionali, e fornire ulteriori contributi alla Conferenza, quali panel di cittadini a livello nazionale o eventi tematici che raccolgano i contributi di diversi panel;

- i contributi di tutti gli eventi relativi alla Conferenza saranno raccolti, analizzati, monitorati e pubblicati nel corso dell'intera conferenza attraverso una piattaforma digitale multilingue, dove i cittadini potranno condividere le loro idee e inviare contributi online. Un meccanismo di feedback garantirà che le idee formulate durante gli eventi connessi alla conferenza si traducano in raccomandazioni concrete per le future azioni dell'UE;

- il Presidente del Parlamento europeo, il Presidente del Consiglio e la Presidente della Commissione europea svolgeranno le funzioni di presidenza congiunta;

- una struttura di governance snella dovrebbe guidare la Conferenza e garantire una rappresentanza paritaria delle tre istituzioni europee ed equilibrata sotto il profilo del genere, in tutte le sue componenti;

- i lavori della Conferenza dovrebbero essere guidati da un Comitato esecutivo composto da 9 membri (3 rappresentanti ciascuno per Parlamento europeo, Commissione e Consiglio dell'UE) e fino ad un massimo di 4 osservatori per ciascuna istituzione (disposizione volta essenzialmente a consentire la presenza nel Comitato esecutivo di un rappresentante di tutti e 7 i gruppi parlamentari del PE). La troika presidenziale della COSAC (ossia dei rappresentanti dei Parlamenti nazionali degli Stati membri che esercitano la presidenza, passata, attuale e futura del Consiglio dell'UE), parteciperà in qualità di osservatore;

- il Comitato esecutivo sarà responsabile dell'adozione per consenso delle decisioni connesse ai lavori della Conferenza. Spetterà, altresì, al comitato esecutivo redigere e pubblicare le conclusioni delle sessioni plenaria della Conferenza;

- un segretariato di dimensioni limitate, e in rappresentanza di Parlamento europeo, Consiglio e Commissione europea, assisterà i lavori del Comitato esecutivo;

- la sessione plenaria della Conferenza - che dovrebbe assicurare che le raccomandazioni dei gruppi dei cittadini siano discusse senza un esito predeterminato e senza limitare il campo di applicazione a settori d'intervento prestabiliti – si riunirà almeno ogni 6 mesi (quindi almeno tre volte dalla primavera 2021 alla primavera 2022) e sarà composta da rappresentanti di Parlamento, Consiglio e Commissione europea, nonché da rappresentanti di tutti i Parlamenti nazionali su un piano di parità, e da cittadini. Si prevede altresì la presenza di rappresentanti del Comitato delle regioni, del Comitato economico e sociale, delle parti sociali e della società civile. L'Alto Rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza sarà associato ai lavori della plenaria quando è in discussione il ruolo internazionale dell'UE. Possono essere invitati rappresentanti delle principali parti interessate;

- la Conferenza dovrebbe concludere i suoi lavori nella primavera del 2022 (sotto la Presidenza di turno del Consiglio dell'UE esercitata dalla Francia). Il risultato finale della Conferenza sarà presentato in una relazione destinata alla presidenza congiunta. Le tre istituzioni esamineranno come dare un seguito efficace a tale relazione, ciascuna nell'ambito delle proprie competenze e conformemente ai trattati;

- i lavori della Conferenza, sulla scorta dell'agenda strategica del Consiglio europeo, degli orientamenti politici 2019-2024 della Commissione europea e in considerazione delle sfide poste dalla pandemia di COVID-19, riguarderanno, tra l'altro, i seguenti temi:

  • la costruzione di un continente sano;
  • la lotta contro il cambiamento climatico e le sfide ambientali;
  • una economia al servizio per le persone;
  • l'equità sociale, l'uguaglianza e la solidarietà intergenerazionale;
  • la trasformazione digitale dell'Europa;
  • i diritti e valori europei, tra cui lo Stato di diritto;
  • le sfide migratorie;
  • la sicurezza;
  • il ruolo dell'UE nel mondo;
  • le fondamenta democratiche e come rafforzare i processi democratici dell'UE;

- la discussione potrà, inoltre, coprire temi trasversali relativi alla capacità dell'UE di realizzare le priorità politiche, tra le quali legiferare meglio, l'applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità, l'attuazione e l'applicazione della legislazione europea e la trasparenza;

- la portata della Conferenza dovrebbe riflettere i settori in cui l'Unione Europea ha la competenza ad agire o in cui l'azione dell'Unione Europea sarebbe stata vantaggiosa per i cittadini europei. I cittadini restano liberi di sollevare ulteriori questioni che li riguardano;

- la Conferenza sarà riconoscibile attraverso un'identità unica e una Carta della conferenza cui tutti gli organizzatori degli eventi devono aderire.

(fonte: Camera dei Deputati)

 

Conferenza sul futuro dell'Europa
Torna all'inizio del contenuto