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La storia dell'UE in pillole

1941 – Federale, unita, libera e pacifica. È la visione che Altiero Spinelli ha dell’Europa nel 1941 quando scrive, con Ernesto Rossi, “Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto”. L’intellettuale italiano nel pieno della Seconda Guerra mondiale, confinato dal regime fascista a Ventotene, piccola isola dell’arcipelago pontino, scrive quello che passerà alla storia come il Manifesto di Ventotene, testo riconosciuto alla base del processo di unificazione dell’Europa in senso federalista. 

1949 – Il 5 maggio nasce il Consiglio d'Europa, organismo per la difesa dei diritti umani fondato da Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito e Svezia, con sede a Strasburgo. A tutt’oggi al di fuori del quadro istituzionale dell’Ue, rimane il primo tentativo dei Paesi europei di creare un organismo continentale nel dopo guerra per scongiurare un ulteriore conflitto. 

1950 – Il 9 maggio l'allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman propone la creazione di una Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) che, nelle intenzioni del suo ideatore, renderebbe impensabile una guerra tra le nazioni europee. In omaggio alla dichiarazione Schuman il 9 maggio di ogni anno si celebra la Festa dell’Europa.

1951 - Il 18 aprile l’ambizione di Schuman diviene realtà attraverso la posa della prima pietra della costruzione comunitaria: sei Paesi europei - Francia, Germania occidentale, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo - sottoscrivono il Trattato istitutivo della Ceca, la Comunità europea del carbone e dell'acciaio con l'obiettivo di introdurre la libera circolazione, appunto, di carbone e acciaio e garantire il libero accesso alle fonti di produzione. A Lussemburgo viene istituita l'Alta Autorità sovranazionale indipendente con il compito di far rispettare regole comuni fissate per la produzione e il commercio.

1957 - Il 25 marzo, in seguito al successo della Comunità europea del carbone e dell'acciaio, vengono firmati a Roma i trattati istitutivi della Comunità economica europea (Cee) e della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom). I cosiddetti Trattati di Roma entrano in vigore il primo gennaio dell’anno successivo. Le Commissioni della Cee e dell'Euratom si insediano a Bruxelles.

1962 – Il 30 luglio la Cee introduce la PAC, politica agricola comune, che permette agli Stati membri un controllo comune della produzione alimentare.

1968 –Il 1 luglio nasce l'unione doganale, con l'abolizione totale dei dazi tra i sei Paesi membri e l'istituzione di una tariffa comune verso l'esterno.

1972 – Nasce il cosiddetto serpente monetario allo scopo rafforzare il coordinamento tra le politiche di gestione del cambio dei Paesi europei e garantire stabilità fissando margini di fluttuazione. L'elevata inflazione e l'instabilità dei cambi che caratterizzano quegli anni fanno sentire l'esigenza di una maggiore fissità dei cambi e di una cooperazione economico-monetaria. Il serpente monetario, sette anni dopo e attraverso un vero e proprio accordo di cambio, diviene il Sistema monetario europeo (Sme), il cui obiettivo sarà quello di creare in Europa una “zona di stabilità monetaria”.

1973 – Il 1° gennaio la Danimarca, Irlanda e Regno Unito entrano a far parte della Cee che così passa da sei a nove Paesi membri.

1975 – Il Consiglio europeo svoltosi a dicembre a Roma, e presieduto da Aldo Moro, dà il via al passaporto unico e al suffragio universale del Parlamento europeo. Le prime elezioni si terranno nel 1979.

1981 – Il 1° gennaio la Grecia entra a far parte della Cee, decimo Stato membro della Comunità.

1983 – Il 25 luglio il Consiglio Ue getta la basi per la nascita del primo programma quadro comunitario di Ricerca e Sviluppo (per il periodo 1984-87).

1984 - Il Parlamento europeo approva a larga maggioranza il progetto di Trattato che istituisce l’Unione europea, progetto sostenuto da Altiero Spinelli, allora deputato europeo.

1985 - Francia, Germania e i Paesi del Benelux firmano l’accordo di Schengen. Nel dicembre dello stesso anno, il Consiglio europeo a Lussemburgo decide di modificare i Trattati di Roma e di dare nuovo impulso al processo di integrazione europea elaborando l’Atto unico europeo, firmato a L'Aia nel febbraio 1986. L’Atto realizza importanti riforme istituzionali e permette il proseguimento del cammino verso il completamento del mercato unico.

1986 – Il 1 gennaio Portogallo e Spagna aderiscono alla Cee, portando a 12 il numero degli Stati membri.

1987 – Nasce il programma Erasmus, su iniziativa di un gruppo di funzionari della Commissione europea, guidati dal friulano Domenico Lenarduzzi. Nel 1986 il Consiglio dei ministri Ue aveva bocciato la proposta della Commissione di istituire un programma si scambi universitari in Europa. Grazie ad un tenace negoziato la Commissione Delors riesce ad ottenere il varo del progetto Erasmus nel 1987 e già nell’autunno di quell’anno sono tremila gli studenti che usufruiscono del progetto.

1992 - Il 7 febbraio a Maastricht viene firmato il nuovo Trattato. Quella che fino ad allora era stata comunemente indicata come Cee (Comunità economica europea) diventa Unione europea (Ue). I trattati firmati nella città dei Paesi Bassi definiscono anche precise norme relative alla moneta unica, alla Politica estera e di sicurezza e alla più stretta cooperazione in materia di Giustizia e Affari interni. L’Unione europea uscita dai Trattati di Maastricht non è dunque soltanto la somma delle tre Comunità storiche (Cee, Ceca e Euratom), ma anche un ampliamento delle competenze in diversi e importanti settori.

1993 - Il 1 gennaio entra in vigore il mercato unico. La libera circolazione di beni, servizi, persone e capitali diventa realtà.

1995 - L’Europa cresce di nuovo. Il 1° gennaio entrano a far parte dell’Ue altri tre stati: l’Austria, la Finlandia e la Svezia, portando l’Ue a 15. Il 26 marzo dello stesso anno entra in vigore l’accordo di Schengen in sette Paesi: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. Entro lo spazio definito dall’accordo si applicano regole e procedure comuni in materia di visti, soggiorni brevi, richieste d'asilo e controlli alle frontiere. La cooperazione Schengen è stata inserita nel quadro legislativo dell'Unione europea attraverso il Trattato di Amsterdam.

1997 - Con il Trattato di Amsterdam, firmato nell’ottobre del ‘97 ed entrato in vigore due anni dopo, si prosegue la costruzione comunitaria con passi in avanti sotto il profilo istituzionale, nelle relazioni tra Unione e cittadino, fino a toccare temi rilevanti per quanto riguarda la libertà, la sicurezza e la giustizia.

2001 - Il 26 febbraio viene firmato il Trattato di Nizza, concluso dai Capi di Stato o di governo al Consiglio europeo convocato nella cittadina della Costa Azzurra. È il risultato di undici mesi di negoziati condotti nel corso di una conferenza intergovernativa aperta nel febbraio 2000. Il nuovo trattato entra in vigore il 1 febbraio 2003, dopo la sua ratifica da parte dei quindici Stati membri dell'Unione europea e con la riforma delle regole di votazione nell’Ue, e apre la strada all’allargamento.

2002 - Il 1 gennaio arriva l’euro. Vengono coiniate oltre 80 miliardi di monete distribuite in dodici Stati. Le banconote sono identiche in tutti i Paesi. Da un lato mostrano delle porte, dall’altro vengono raffigurati dei ponti, scelti come simbolo di unione e apertura tra gli stati. Per le monete, invece, una delle due facce è comune a tutti i Paesi aderenti, mentre sull’altra faccia è impresso un emblema nazionale.

2004 - Il 1° maggio dieci paesi entrano a far parte dell’Ue. Sono Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. Entrano in Europa anche Cipro e Malta. Si tratta del più importante allargamento dell’Ue, che coinvolge circa 100 milioni di persone.

2007 - Il 1 gennaio l'UE dà il benvenuto a due suoi nuovi membri, sono altri due Paesi dell’Europa dell’est, la Bulgaria e la Romania. Il numero dei Paesi aderenti all’Unione sale a 27. 

2009 - Il 1 dicembre entra in vigore il Trattato di Lisbona, firmato il 13 dicembre 2007. Il Trattato introduce due nuove funzioni nell'architettura istituzionale dell'UE (il presidente del Consiglio europeo e l'alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza), rafforza i poteri del Parlamento europeo e attribuisce anche un ruolo più importante ai parlamenti nazionali in seno all'UE, crea il diritto d'iniziativa dei cittadini che permette ai cittadini di partecipare più attivamente alla costruzione dell'Europa.

2011 - Il 1 novembre Mario Draghi, ex governatore della Banca d'Italia, diventa il presidente della Banca centrale europea (BCE). 

2012 - Il 10 dicembre l'Unione Europea riceve a Oslo il Premio Nobel per la Pace 2012. Il premio riconosce il ruolo svolto dall'UE da oltre sessant'anni per promuovere la pace e la riconciliazione, la democrazia e i diritti umani.

2013 - Il 1 gennaio entra in vigore il trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance nell'Unione economica e monetaria (comunemente noto come "il patto di bilancio" o "fiscal pact"), che intende rafforzare la disciplina di bilancio nell'area dell'euro mediante la regola del "pareggio di bilancio" e un meccanismo di correzione. Il 1 luglio la Croazia aderisce all’Ue diventando il ventottesimo Paese membro dell’Unione.

2014 - Tra il 22 e il 25 maggio si svolgono in tutta Europa le elezioni europee e 751 membri del Parlamento vengono eletti. L'affluenza totale alle urne è del 43,09%. Il 1 luglio l'Italia assume la presidenza semestrale di turno del Consiglio dell'UE.Nel corso di una riunione straordinaria del Consiglio europeo a Bruxelles, i leader dell’UE raggiungono un accordo su quattro settori prioritari d’intervento a seguito della tragedia dei 1 800 migranti che hanno perso la vita nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le coste europee. Tra questi figurano misure volte a contrastare i trafficanti, un nuovo programma di rimpatrio per i clandestini, una maggiore protezione per i profughi provenienti dalle zone di guerra e la triplicazione delle risorse dell’UE per le operazioni di ricerca e di soccorso nel Mediterraneo centrale.

2015 - Il 23 aprile nel corso di una riunione straordinaria del Consiglio europeo a Bruxelles, i leader dell'UE raggiungono un accordo su quattro settori prioritari d'intervento a seguito della tragedia dei 1800 migranti che hanno perso la vita nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le coste europee. Tra questi figurano misure volte a contrastare i trafficanti, un nuovo programma di rimpatrio per i clandestini, una maggiore protezione per i profughi provenienti dalle zone di guerra e la triplicazione delle risorse dell'UE per le operazioni di ricerca e di soccorso nel Mediterraneo centrale.

2016 - Il 23 giugno 2016 nel Regno Unito si è tenuto un referendum sull'eventuale uscita del paese dall'Unione Europea (il cosiddetto "Brexit"). Prevalsero i favorevoli all'uscita, i 'Leave', con il 52%, rispetto al 48% dei 'Remainer'.

2017 - Il 20 dicembre la Commissione europea, per la prima volta nella storia dell'Unione, propone al Consiglio di adottare una decisione a norma dell’articolo 7, paragrafo 1, del Trattato sull'Unione Europea per difendere l'indipendenza del sistema giudiziario in Polonia. Per la Commissione esiste un "chiaro rischio di grave violazione dello stato di diritto".

2020 - Il 31 gennaio, alle ore 24:00, il Regno Unito cessa ufficialmente di essere uno Stato membro dell'Unione Europea. Il 24 dicembre 2019, al termine del periodo di transizione e di estenuanti negoziati, UE e Regno Unito avevano raggiunto un
accordo di libero scambio.

2020 - Il 21 luglio i leader europei raggiungono l'accordo sul programma NextGeneration EU al termine di un negoziato record durato quattro giorni e quattro notti. La natura eccezionale della situazione economica e sociale dovuta alla crisi COVID-19 impone misure eccezionali a sostegno della ripresa e della resilienza delle economie degli Stati membri. La dotazione complessiva è pari a 750 miliardi di euro, all'Italia spettano 209 miliardi tra prestiti e sovvenzioni.

2021 - Il 19 febbraio entra in vigore il Regolamento che  disciplina il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (meglio noto come Recovery Fund), il principale strumento di intervento di Next Generation EU: 672,5 miliardi di euro in prestiti e sovvenzioni destinati ad aiutare gli Stati membri ad affrontare le conseguenze economiche e sociali della pandemia. All'Italia vengono assegnati 209 miliardi.

2022 - Il 24 febbraio inizia la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. Condanna dell'UE e dei suoi partner internazionali. L'Unione Europea adotta una serie di sanzioni nei confronti della Russia e molteplici azioni di sostegno per l'Ucraina.

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