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Ministro Amendola al Corriere della Sera: "Recovery plan, così la proposta italiana per i fondi"

22 novembre 2020

Il Recovery plan italiano sarà presentato "a inizio 2021, come già indicato. Dunque appena dopo la pubblicazione del regolamento europeo, sempre che non ci siano slittamenti di calendario dovuti al veto di Polonia e Ungheria sul bilancio". Lo conferma il Ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, intervistato dal Corriere della Sera.

"Un aggiornamento sul piano sarà presentato a fine mese: nasce dal voto di ottobre del Parlamento e si fonda su un dialogo continuo con la task force della Commissione. Nessun ritardo dunque, smettiamola di dare inutili allarmi in modo un po’ isterico. Qualcuno da giorni usa il Recovery come il cavallo di Troia per colpire il governo. Legittimo, ma per noi conta solo seguire il cronoprogramma deciso a Bruxelles e lavorare sodo con il Parlamento e con gli attori rappresentativi della società italiana».

"La Commissione ha indicato parametri coerenti con le priorità dell'Unione: green, digitale e coesione sociale. I dettagli sono importanti nella definizione dei singoli progetti e con il ministero dell'Economia lavoriamo per allineare Recovery, fondi europei del bilancio 2021-27 e legge di Bilancio nazionale, con un occhio alla crescita e l'altro alla sostenibilità del debito. Ora però è urgente accelerare gli investimenti pubblici e privati". E sui progetti, il Ministro si sofferma su "Industria 4.0 molto rafforzato. Centrale per le imprese che si devono dotare di tecnologia. E corredato di un fondo competenze per la formazione dei lavoratori".

"I primi fondi? Ci auguriamo che vengano rispettate le tappe e che i primi fondi arrivino a partire dalla tarda primavera".

Leggi l'intervista integrale sul Corriere della Sera

Recovery Plan , PNRR , Recovery Fund , Piano nazionale di ripresa e resilienza
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