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Consiglio dei Ministri del 17 luglio 2023

17 luglio 2023

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e dei Ministri rispettivamente competenti, ha approvato, tre decreti legislativi di attuazione di direttive o di adeguamento della normativa nazionale a regolamenti dell'Unione Europea.

I provvedimenti riguardano i prestatori di servizi di pagamento, il contrasto della diffusione di contenuti terroristici online, l'ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri altamente qualificati.

Di seguito l'elenco dei provvedimenti approvati.

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Attuazione della direttiva (UE) 2020/284 del Consiglio del 18 febbraio 2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda l’introduzione di taluni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2020/284 del Consiglio del 18 febbraio 2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda l'introduzione di taluni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento.

Il testo ha lo scopo di impedire comportamenti fraudolenti nell'assolvimento dell'IVA nelle vendite di beni o servizi a consumatori finali localizzati in Paesi membri diversi da quello del venditore (localizzato in altro Paese membro o in un Paese terzo).

Le nuove norme:

  • sanciscono l'obbligo, a carico dei prestatori dei servizi di pagamento (PSP), di conservare i dati riguardanti i beneficiari dei pagamenti delle transazioni tra Paesi dell'UE o tra questi e i Paesi terzi (acquisti transfrontalieri); 
  • stabiliscono che i PSP devono trasmettere i dati in loro possesso all'Agenzia delle entrate la quale, a sua volta, li inserisce nel sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti (CESOP) al fine di consentire i necessari incroci in ambito UE per contrastare le frodi IVA negli acquisti transfrontalieri. 

In merito alle sanzioni applicabili nei casi di violazione degli obblighi a carico dei PSP, si applicano le norme del decreto legislativo n. 471 del 1997, relative alle fattispecie di omessa o irregolare conservazione della documentazione fiscale e di omessa o irregolare trasmissione della documentazione richiesta dall’amministrazione finanziaria.

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Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici online (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari Ruropei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici online.

Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.

Il regolamento europeo stabilisce norme a livello dell'Unione per contrastare l'uso improprio dei servizi di hosting per la diffusione al pubblico di contenuti terroristici online. Tali norme riguardano:

  • obblighi di diligenza ragionevoli e proporzionati che i prestatori di servizi di hosting sono tenuti ad applicare per contrastare la diffusione al pubblico di contenuti terroristici tramite i propri servizi e a garantire, ove necessario, la rimozione o la disabilitazione dell'accesso a tali contenuti;
  • le misure che gli Stati membri dell'Unione debbono mettere in atto in conformità al diritto dell'Unione e subordinate alle salvaguardie dei diritti fondamentali, al fine di:
    - individuare e garantire la rimozione tempestiva dei contenuti terroristici da parte dei prestatori di servizi di hosting;
    - agevolare la cooperazione tra le autorità competenti degli Stati membri, i prestatori di servizi di hosting e, ove opportuno, l’Europol.

Il regolamento si applica ai prestatori di servizi di hosting che offrono servizi nell'Unione, indipendentemente dal fatto di disporre di una sede principale negli Stati membri.

Il materiale diffuso al pubblico per scopi educativi, giornalistici, artistici o di ricerca o a fini di prevenzione o di lotta al terrorismo, non è considerato come contenuto terroristico.

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Attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2021, sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati, e che abroga la direttiva 2009/50/CE del Consiglio (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2021, sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati, e che abroga la direttiva 2009/50/CE del Consiglio.

La direttiva promuove un regime più attrattivo ed efficace per i lavoratori altamente qualificati provenienti da Paesi terzi, ampliando l'ambito di applicazione soggettiva e prevedendo procedure più rapide, criteri di ammissione flessibili e inclusivi, al fine di favorire una mobilità più agevole all’interno dell'Unione.

In particolare, tra le principali modifiche introdotte, si segnalano:

  • la possibilità di rilasciare la carta blu UE anche ai lavoratori stagionali in possesso dei requisiti richiesti per i lavori altamente qualificati, considerati quindi al di fuori delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato;
  • la facilitazione per l'ingresso di dirigenti e specialisti operanti nei servizi delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
  • la promozione dell’imprenditorialità innovativa, consentendo ai cittadini stranieri con carta blu UE la possibilità di esercitare un'attività autonoma in parallelo a quella di lavoro subordinato;
  • condizioni più favorevoli per il ricongiungimento familiare e per l'accesso al mercato del lavoro del coniuge e dei familiari del richiedente la carta blu UE.

(fonti: Governo italiano, EUR-Lex)

Consiglio dei Ministri , direttive europee
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