Governo italiano
lingua attiva: Italiano (Italia) ITA

Consiglio dei Ministri del 16 febbraio 2023

16 febbraio 2023

Il Consiglio dei Ministri di giovedì 16 febbraio 2023  ha approvato, in esame preliminare, su proposta del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto, e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, un decreto legislativo di recepimento di norme europee concernenti l'assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli.

Si tratta del recepimento dell'articolo 1, punti 8) e 18), della direttiva (UE) 2021/2118 che modifica la direttiva 2009/103/CE  per quanto riguarda, rispettivamente, l'articolo 10-bis, paragrafo 13, secondo comma, e l'articolo 25-bis, paragrafo 13, secondo comma.

L'obiettivo della direttiva è quello di garantire la parità di tutela minima delle persone lese a seguito di incidenti derivanti dalla circolazione stradale in tutto il territorio dell'Unione Europea, assicurare la loro protezione in caso di insolvenza delle imprese di assicurazione e garantire parità di trattamento da parte degli assicuratori delle attestazioni di sinistralità pregressa dei potenziali assicurati che attraversano le frontiere interne dell'Unione.

Tra l'altro, le nuove norme rendono obbligatorio e omogeneo, in tutti i Paesi europei, l'intervento risarcitorio del Fondo di garanzia in caso d'insolvenza di un assicuratore RCA e a garantire, in caso di fallimento d'imprese estere operanti in regime di libera prestazione di servizi (LPS) o di stabilimento, il diritto di rivalsa del Fondo che ha risarcito il danneggiato nei confronti del Fondo del Paese di origine dell'impresa insolvente.

*****

Inoltre, il Consiglio dei Ministri, su proposta dello stesso Ministro Raffaele Fitto e dei Ministri rispettivamente competenti, ha approvato, in esame definitivo, due decreti legislativi di attuazione di norme europee. I testi tengono conto dei pareri espressi dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e dalle competenti Commissioni parlamentari.

La direttiva (UE) 2020/1057 rientra nell'ambito del "Pacchetto Mobilità dell'UE", che determina una ampia riorganizzazione del settore dei trasporti su strada. Il decreto costituisce una lex specialis caratterizzata da norme settoriali e specifiche applicabili alle prestazioni transnazionali di servizi di trasporto su strada e alle operazioni di cabotaggio. Inoltre, armonizza gli obblighi amministrativi e le misure di controllo in materia. La disciplina speciale riguarda le prestazioni transnazionali di servizi di trasporto effettuate da trasportatori stabiliti in uno Stato membro o in uno Paese terzo che distaccano conducenti in Italia, nonché le operazioni di cabotaggio effettuate in Italia da trasportatori stabiliti in uno Stato membro. Si prevede, inoltre, che le imprese di trasporto stabilite in Stati che non sono membri della UE non beneficiano di un trattamento più favorevole di quello riservato alle imprese dell'Unione, anche quando effettuano operazioni di trasporto in virtù di accordi bilaterali o multilaterali che consentono l'accesso al mercato UE o a parti di esso. La disciplina speciale non si applica alle prestazioni di servizi di somministrazione di conducenti.

La direttiva 2020/2184/UE concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, in ottemperanza alla legge di delegazione europea 2021:

  • rivede e introduce norme volte a proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque destinate al consumo umano, garantendone "salubrità e pulizia", anche attraverso una revisione dei parametri e dei valori di rilevanza sanitaria;
  • stabilisce i requisiti di igiene per i materiali che entrano in contatto con le acque potabili, per i reagenti chimici e per i materiali filtranti attivi o passivi da impiegare nel loro trattamento;
  • introduce un approccio di valutazione e gestione del rischio più efficace ai fini della prevenzione sanitaria, della protezione dell'ambiente e del controllo delle acque destinate al consumo umano, anche sotto il profilo dei costi e dell'allocazione delle risorse;
  • migliora l'accesso equo per tutti all'acqua potabile sicura e assicura la comunicazione tra le autorità competenti e i fornitori di acqua, volta a fornire un'informazione adeguata e aggiornata al pubblico sulle acque destinate al consumo umano.
Consiglio dei Ministri
Torna all'inizio del contenuto