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Elezioni europee 2019: proiezioni aggiornate del nuovo Parlamento

3 giugno 2019

Strasburgo, sede del PE

Pubblicate sul sito del Parlamento europeo, in una sezione molto fruibile dedicata ai risultati delle elezioni europee 2019, le prime proiezioni sulla composizione della nuova Assemblea. Tra gli strumenti disponibili, un innovativo calcolatore della maggioranza e un sistema per confrontare i risultati.

Riportati nei dettagli anche i dati nazionali, i seggi per gruppo politico, la ripartizione per partiti nazionali e gruppi politici, l'equilibrio tra i generi e l'affluenza.

Quest'ultima è aumentata dell'8,36 per cento (media UE) rispetto al 2014, invertendo sensibilmente una tendenza in atto da decenni. Bisogna risalire infatti alle elezioni del 1994 per registrare una partecipazione al voto superiore al 50 per cento.

Come sono nominati il Presidente della Commissione e i commissari? 

Il Presidente della Commissione

Dopo le elezioni, uno dei primi compiti del nuovo Parlamento è quello di eleggere il Presidente della Commissione europea, l'organo esecutivo dell'UE.

Gli Stati membri designano un candidato, tenendo però conto dei risultati delle elezioni europee. Il Parlamento deve poi eleggere il nuovo Presidente della Commissione a maggioranza assoluta (la metà dei deputati più uno). Se il candidato non ottiene la maggioranza necessaria, gli Stati membri hanno un mese di tempo per proporne un altro (il Consiglio europeo delibera a maggioranza qualificata).

In occasione delle elezioni del 2014 il Parlamento ha introdotto il sistema dei candidati capilista (Spitzenkandidaten): ciascun partito politico europeo presenta un candidato alla carica di Presidente della Commissione e il partito che ottiene il maggior numero di voti può proporre il candidato del Parlamento per tale carica.

I commissari 

Anche i candidati alla carica di commissari della Commissione europea devono superare un severo vaglio parlamentare.

Il Consiglio dell'UE, in accordo con il neoeletto Presidente della Commissione, adotta un elenco di candidati commissari, uno per ogni Stato membro.

Essi devono presentarsi dinanzi alle varie commissioni parlamentari - in base alle competenze previste per ciascuno - dopodiché ogni commissione si riunisce per elaborare una valutazione delle competenze e delle prestazioni del candidato, da trasmettere al Presidente del Parlamento. È già accaduto che una valutazione negativa abbia indotto i candidati a ritirarsi dalla procedura.

L'intera Commissione, inclusi il Presidente e l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, deve poi essere approvata dal Parlamento con una sola votazione.

Una volta che il Presidente della Commissione e i commissari hanno ottenuto l'approvazione del Parlamento, è il Consiglio a nominarli ufficialmente, deliberando a maggioranza qualificata.

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