Conferenza, approvate le 49 proposte finali. Amendola: "Una risposta alle crisi che stiamo affrontando"

2 maggio 2022

Il 29 e 30 aprile, la Plenaria della Conferenza sul futuro dell'Europa si è riunita a Strasburgo per l'ultima volta, per finalizzare le sue proposte. Dopo due sessioni (a fine marzo e a inizio aprile) durante le quali sono state discusse le proposte preliminari presentate dai nove gruppi di lavoro, la Plenaria ha approvato le 49 proposte finali che faranno parte della relazione conclusiva della Conferenza sul futuro dell'Europa. 

I cittadini europei che hanno partecipato in questi dodici mesi alla Conferenza anche attraverso la piattaforma digitale multilingue chiedono all'Unione Europea maggiore impegno per ridurre la disuguaglianza e la povertà attraverso strategie che includano ad esempio salari minimi, l'accesso paritario a un'assistenza sanitaria a prezzi accessibili, un più forte protagonismo per una politica energetica sostenibile, la creazione di forze armate congiunte per scopi difensivi,  la redistribuzione tra Paesi UE dei richiedenti asilo, le votazioni a maggioranza qualificata in Consiglio per decidere nelle materie che oggi richiedono l'unanimità, la revisione del sistema elettorale europeo con liste transnazionali per l'elezione del Parlamento europeo. 

Queste sono alcune delle proposte approvate che, ha ricordato il Sottosegretario Amendola nel suo intervento in Plenaria, sono "nate da un percorso di democrazia partecipata che rafforza le istituzioni. Una risposta alle crisi che affrontiamo, per scrivere insieme l'agenda di un'Europa che deve cambiare e rivedere i trattati".

A conclusione della due-giorni di lavori, il Sottosegretario ha poi così commentato in un tweet: "Nella plenaria si respira aria di futuro, di un'Europa consapevole di dover cambiare e difendere i propri valori".

Il documento finale sarà presentato durante la cerimonia della giornata dell'Europa, il prossimo 9 maggio.

 

Conferenza sul futuro dell'Europa
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