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Relazione programmatica 2023

15 giugno 2023

La Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea per l'anno 2023 è stata illustrata dal Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, al Consiglio dei Ministri il 15 giugno 2023 e successivamente trasmessa alle Camere.

La relazione programmatica 2023 è articolata in quattro parti.

La prima riguarda lo sviluppo del processo di integrazione europea, osservato attraverso la lente delle questioni istituzionali e delle politiche macroeconomiche.

La seconda è dedicata alle politiche strategiche, quali: le iniziative avviate nell'ambito del Green deal europeo; la digitalizzazione; la promozione dello stile di vita europeo; e le iniziative per conferire nuovo slancio alla democrazia europea.

La terza parte illustra gli orientamenti del Governo in materia di dimensione esterna dell'UE con particolare riferimento all'autonomia strategica europea, al rafforzamento della politica commerciale europea, alla dimensione esterna delle politiche migratorie dell'UE, alla politica di allargamento ed a quella del vicinato meridionale e alle attività di assistenza militare, finanziaria all'Ucraina.

La quarta infine è dedicata all'azione di coordinamento nazionale delle politiche europee, nonché di comunicazione e formazione sull'attività dell'Unione Europea.

In linea con la precedente relazione, il contenuto delle varie parti è strutturato in 113 schede relative a "dossier" specifici - su singole questioni o proposte legislative dell'UE - che  descrivono gli obiettivi, le azioni e i risultati attesi riconducibili ai vari interventi.

Nella premessa, si segnala che il 2023, coincidente con l'ultimo della legislatura europea, sarà un anno cruciale per gli importanti obiettivi che si intende perseguire a livello europeo.

In tale contesto l'Italia intende sottolineare l'importanza del sostegno multidimensionale all'Ucraina con particolare riferimento a quello finanziario e, più in generale, sul piano delle relazioni esterne e richiamare la centralità del Partenariato transatlantico nonché l'importanza strategica
delle relazioni con i Paesi del Vicinato meridionale.

Con riferimento più specifico alla politica di sicurezza e difesa, il Governo indica che l'attenzione sarà rivolta non solo all'attuazione degli impegni previsti dalla Bussola Strategica, ma anche alla nuova Strategia europea per lo spazio, all'aggiornamento di quella marittima e al tema della
cibersicurezza per i prodotti con elementi digitali.

Tra i provvedimenti più rilevanti, che vedranno l'Italia in prima linea per contrastare la crisi energetica e i rischi attuali e futuri delle dipendenze strategiche, in premessa si menzionano la riforma del mercato dell'elettricità e le misure sulle materie prime critiche necessarie per la resilienza digitale ed economica dell'Europa.

In ambito economico la premessa segnala, per la loro incidenza, le iniziative inerenti alla riforma della governance economica europea e alla revisione del Quadro finanziario pluriennale dell'Unione.

Infine si ricorda che il 2023 è l'Anno europeo delle competenze e che ricorre anche il trentesimo anniversario del Mercato Unico, una delle maggiori realizzazioni dell'Unione Europea, il cui funzionamento efficiente per l'Italia è essenziale per assicurare la crescita equa e sostenibile della sua economia nazionale e a tale fine intende sostenere tutte le azioni volte a
potenziarne il ruolo.

Relazione programmatica
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