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Eurobarometro: 65% italiani ok a euro, ma meno entusiasti su UE

17 ottobre 2018

Il 65% degli italiani si dichiara favorevole all'euro, ma gli intervistati in Italia sono i meno entusiasti dell'appartenenza all'Unione Europea. (43%). Lo rivela l'ultimo sondaggio Eurobarometro condotto tra l'8 e il 26 settembre 2018 da Kantar Public in tutti e 28 gli Stati membri, in base al quale il 68% degli europei ritiene che il proprio Paese abbia tratto beneficio dall'appartenenza all'UE e il 61% degli intervistati considera positivamente la moneta unica.

Il sondaggio, commissionato dal Parlamento europeo, fotografa - a sette mesi dalla elezioni europee - un crescente apprezzamento dei cittadini nei confronti dell'UE.

Quasi tutti i dati che misurano il sostegno per l'UE mostrano una significativa ripresa dopo il referendum nel Regno Unito nel 2016, con una percentuale crescente di europei che si dimostra preoccupata per gli effetti dell'uscita del Regno Unito dall'Unione. 

Le risposte degli italiani

Il 43% degli italiani intervistati pensa che il nostro Paese abbia tratto beneficio dall'adesione all'UE, la percentuale più bassa di tutti gli Stati europei. Un dato comunque in crescita di 4 punti rispetto allo scorso anno che mostra un trend positivo negli ultimi anni. La grande maggioranza degli italiani (65%) dichiara di essere favorevole all'euro (+4% rispetto a marzo 2018), con una percentuale superiore alla media UE (61%). Tra i motivi per cui il nostro Paese ha tratto vantaggi dall'appartenenza all'Unione, si collocano ai primi posti seppur in calo una migliore cooperazione tra Italia e gli altri Stati UE e le maggiori opportunità di lavoro. In forte calo la lotta al terrorismo (-12%) mentre cresce sensibilmente il contributo dell'UE alla nostra democrazia (+8%). 

In generale, il sentimento degli italiani verso l'UE è tra i meno positivi rispetto a quanto emerge dalle risposte degli altri cittadini europei: il 72% pensa che la propria voce non ha alcun peso in Europa e il 52% non è soddisfatto del funzionamento democratico dell'Unione. E in caso di referendum nel proprio Paese sull'adesione all'UE, solo il 44% degli italiani voterebbe favorevolmente rispetto a una media europea del 66%. E' il dato peggiore dei 28 Stati, anche a fronte dello stesso Regno Unito dove oggi il 53% voterebbe per l'appartenenza all'Unione.

Elezioni europee

Cresce la consapevolezza delle elezioni europee 2019, con il 41% che identifica correttamente la data nel mese di maggio 2019 (+9% rispetto a una indagine di sei mesi fa) e il 51% degli intervistati interessato al voto europeo. Resta alta la percentuale (il 44%) dei cittadini che ancora non sanno quando si voterà.

L'immigrazione è al primo posto nell'agenda dei temi prioritari per l'imminente campagna elettorale (50%), seguita dall'economia (47%) e dalla disoccupazione giovanile (47%). Priorità simili anche per i cittadini italiani, anche se l'immigrazione è percepita come tema chiave da ben il 71% degli intervistati. Seguono l'economia con il 62% e la disoccupazione giovanile al 59%.

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