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SOLVIT, problemi di comunicazione tra enti previdenziali italiano e lussemburghese

19 settembre 2023

Un errato funzionamento del sistema di comunicazione tra pubbliche amministrazioni italiana e lussemburghese priva una cittadina del servizio di assistenza sanitaria.

Il caso è stato segnalato a SOLVIT Italia dalla signora B. poche settimane fa. Il figlio lavora per una società lussemburghese ma la famiglia risiede in Italia. Il nostro sistema sanitario stabilisce che per i lavoratori all'estero e i familiari a carico, l'assistenza sanitaria è riconosciuta a seguito del rilascio di uno specifico modulo (S072) da parte del sistema sanitario del paese dove il lavoratore esercita la sua professione. In questo caso, la Caisse nationale de santé (CNS) del Lussemburgo.

La trasmissione di questi documenti avviene attraverso il sistema europeo EESSI (Electronic Exchange of Social Security Information) che permette lo scambio di dati fra gli enti previdenziali appartenenti alla UE. Un sistema che però spesso riscontra malfunzionamenti. Ed è quanto accaduto alla nuora della signora B. rimasta senza assistenza sanitaria nonostante i ripetuti solleciti dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) al CNS perché rilasciasse il modulo richiesto.

"Non riuscivo a venirne a capo - ci racconta la signora B. – ho telefonato innumerevoli volte in Lussemburgo e inviato e-mail anche al nostro Ministero della Sanità e alla Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia. Poi, ho scoperto sul sito del Dipartimento per le Politiche Europee che esiste un servizio gratuito chiamato SOLVIT che avrebbe potuto aiutarmi. E ho scritto subito al Centro italiano".

"Abbiamo immediatamente contattato l'ASST - ci spiega lo staff del SOLVIT Italia - per avere copia del modulo di richiesta e lo abbiamo inviato ai nostri colleghi del SOLVIT lussemburghese che si sono subito attivati con il CNS. L'ente ha inviato di nuovo il modulo che è stato ricevuto correttamente dall'azienda sanitaria italiana. SOLVIT Italia e SOLVIT Lussemburgo hanno monitorato affinché il caso si risolvesse positivamente e nel più breve tempo possibile".

E così è stato. La procedura si è perfezionata e la nuora della signora B. è stata finalmente iscritta al Servizio Sanitario Nazionale.

"Ho scoperto un servizio importante che lavora in modo competente ed efficace - ci scrive la signora B. - è bello sapere che c'è davvero qualcuno che ti ascolta e ti aiuta. Grazie!".

SOLVIT , assistenza sanitaria , lavoratori transfrontalieri
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