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Brexit

28 gennaio 2019

Diciamolo in italiano – Brexit

  • [IT] L'anglicismo Brexit indica l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, scelta dai cittadini britannici con il referendum del 23 giugno 2016 e messa in atto tramite l'attivazione dell'articolo 50 del Trattato dell'Unione Europea. Si tratta della norma che in 5 commi e 250 parole disciplina l'uscita di un paese dall'Unione. L'articolo, invocato il 29 marzo del 2017, concede due anni di tempo per negoziare i dettagli dell'uscita. Questo periodo può essere esteso con il consenso di tutti gli Stati membri dell'Unione.
  • [EN] Brexit is the abbreviation for 'British exit' from the EU. It was used before the referendum on 23 June 2016 in which a majority of the UK electorate voted to leave the EU, and has been used ever since in the media and by commentators and experts on the subject of the UK’s withdrawal from the EU…. the UK will remain in the EU until 11pm on 29 March 2019. Negotiations can be extended beyond the two years stipulated in Article 50 if all EU Member States agree

Di cosa parliamo?

La parola è in uso in inglese dal 2012, inizialmente nella forma alternativa Brixit. È stata formata dalla fusione di British+exit sul modello di Grexit (Greek o Greece+exit), che però descriveva la possibile uscita della Grecia non dall’Ue ma dall'eurozona.

Nell'inglese britannico, Brexit si comporta come un nome proprio, usato senza articolo. In italiano invece è la Brexit, di genere femminile come la parola uscita, ed è preceduta dall’articolo. I francesi preferiscono la forma maschile le Brexit, pressoché scomparsa in italiano e che a suo tempo era stata influenzata dal genere maschile di referendum, dalla pronuncia, e dalla tendenza prevalente di assegnare il maschile ai forestierismi.

Sul modello di Brexit (e prima ancora di Grexit) sono nate da subito altre combinazioni con nomi di paesi, come Scoxit, Spexit, Irexit, Swexit, Italexit o Itexit, Frexit, Nexit: indicano ipotetiche uscite di Scozia, Spagna, Irlanda, Svezia, Italia, Francia e Paesi Bassi. In tedesco hanno ispirato Dexit e Oexit (Öxit), da Deutschland e Oesterreich.

Altre parole fanno riferimento alla Brexit, quali "no deal" e "backstop", diventate essenziali per la comprensione del fenomeno.

Dove lo usiamo?

  • Il semestre che si apre cade in un periodo decisivo per l’Unione: si pensi alla Brexit, alle elezioni europee, alla discussione sul futuro dell'Europa (in programma un vertice a Sibiu in occasione della festa dell'Europa, in maggio). (2 gennaio 2019)
  • Nell'insieme, i relatori hanno evidenziato le minacce costituite dalla disinformazione a livello globale in corso, e l’importanza di difendere i valori fondamentali comuni europei, quali il rispetto per la dignità umana, la libertà, l’eguaglianza e la democrazia e la volontà di continuare a cooperare in materia di disinformazione, a prescindere dalla Brexit. (27 dicembre 2018)

 

 

Europarole , Brexit
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