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Prima riunione del "Gruppo dei saggi" per il Trattato del Quirinale

16 febbraio 2018

Si è tenuta a Palazzo Chigi la prima riunione del "gruppo dei saggi" per il Trattato del Quirinale che dovrà preparare il Trattato italo-francese in vista del prossimo vertice bilaterale in programma in autunno nel nostro Paese. Il gruppo si è insediato alla presenza del Sottosegretario alle Politiche e agli Affari europei, Sandro Gozi, e della Ministra degli Affari europei francese, Nathalie Loiseau, ed è composto da Franco Bassanini, più volte ministro e sottosegretario, Marco Piantini, consigliere per gli Affari europei del Presidente del Consiglio Gentiloni, Paola Severino, rettore della LUISS Guido Carli, per l'Italia; da Sylvie Goulard, già Ministro della Difesa, Gilles Pécout, rettore dell'Académie de Paris, e Pascal Cagni, presidente di Business France, per la Francia.

La cooperazione rafforzata dimostra la volontà dei Paesi chiave per l'Europa di rilanciare insieme l'integrazione europea", ha sottolineato Gozi. "Non vogliamo escludere nessuno, ma non vogliamo neppure che qualcuno né qualche governo possa mettere un veto alle nostre ambizioni e ai nostri progetti". "Nel prossimo vertice italo-francese che ospiteremo - ha aggiunto Gozi- tratteremo tutti quei temi che possono dare una forte spinta attraverso la cooperazione bilaterale Italia-Francia. Ieri ho ricevuto la collega francese a Roma, Gentiloni era a Berlino, l'Italia è al centro delle dinamiche europee e del rilancio dell'Europa, le riunioni odierne lo dimostrano".

"I sei membri lavoreranno in piena autonomia - ha concluso Gozi - e da qui a maggio si riuniranno in Italia e Francia per mettere a punto un documento agile ma che contenga i punti principali della collaborazione bilaterale, dalla ricerca alla cultura, dall'industria alla difesa; il nostro obiettivo è di rafforzare la cooperazione a livello governativo individuando quelle buone pratiche che possono anticipare progetti da estendere poi a tutta l'Unione Europea".

Sulle liste transnazionali alle elezioni europee, l'Italia rilancia la sua proposta che riguarda i 73 seggi lasciati liberi per l'uscita del Regno Unito e ottiene il favore anche di Parigi. "Occorre pensare - ha spiegato Gozi - a liste transnazionali il cui capolista sia candidato alla presidenza dell'Unione Europea unificando le competenze attuali del Presidente della Commissione e del Consiglio".

Trattato del Quirinale , liste transnazionali
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