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Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (CIAE)

14 giugno 2017

Il Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (CIAE) si è riunito il 14 giugno 2017 alle ore 10,0 presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Sottosegretario per le Politiche e gli Affari Europei Sandro Gozi.

Hanno partecipato alla riunione i Vice ministri all'Interno Filippo Bubbico e alle Politiche agricole alimentari e forestali Andrea Olivero, e i Sottosegretari alla Giustizia Cosimo Ferri, all'Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta, all'Ambiente Barbara Degani, ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo Dorina Bianchi.

Sono stati affrontati i seguenti argomenti all'ordine del giorno.

RIFORMA DEL REGOLAMENTO DI DUBLINO

Per quanto riguarda il Regolamento "Dublino" e gli altri dossier migratori, il CIAE ha condiviso l’opportunità di lavorare affinché le Conclusioni del Consiglio europeo di giugno rispecchino adeguatamente le priorità italiane ed in particolare tengano conto della esigenza di un equilibrio fra il principio di responsabilità e di solidarietà fra Stati membri dell'Unione.

CONCLUSIONI CONSIGLIO AFFARI GENERALI SU AGENDA 2030

Il CIAE ha avuto uno scambio di vedute sulla bozza di Conclusioni del Consiglio Affari Generali di giugno su "La risposta europea all'Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile". Al termine di un ampio dibattito, il CIAE ha convenuto che la bozza di conclusioni rappresenta un compromesso accettabile dando pieno sostegno affinchè tale testo venga difeso in sede di prossimo Consiglio Affari Generali.

BREXIT

Il CIAE ha avuto uno scambio di vedute sulla Brexit alla luce degli esiti delle recenti elezioni nel Regno Unito. Sono stati in particolare discussi i probabili impatti dei risultati elettorali su tempistica e approccio negoziale. Una particolare attenzione è stata dedicata alla definizione della architettura negoziale a livello nazionale.

E' stato presentato un aggiornamento sulla candidatura di Milano ad ospitare l'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e sui lavori della Cabina di regia della Presidenza del Consiglio, animata dal Prof. Moavero Milanesi che, in collaborazione con le Amministrazioni più direttamente interessate sta seguendo la candidatura di Milano. I criteri per la selezione della città che ospiterà la sede dell'EMA saranno definiti al Consiglio Europeo del 22-23 giugno. L'Italia si adopererà in sede negoziale affinché – ai fini della selezione - prevalgano considerazioni di carattere tecnico che tengano conto della effettiva rispondenza delle candidature finora presentate.

Il Ministero della Giustizia ha presentato i passi avanti effettuati per assicurare l'immediata operatività della sede della divisione locale di Milano del Tribunale Unificato dei Brevetti ed ha sostenuto l’opportunità di promuovere, in caso di Brexit, la candidatura di Milano ad ospitare la sezione “tematica” del Tribunale, attualmente prevista a Londra.

DIRETTIVA SUL DISTACCO DEI LAVORATORI

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha presentato un aggiornamento sull’andamento del negoziato sulla direttiva riguardante il distacco dei lavoratori su cui il prossimo Consiglio EPSCO potrebbe registrare un rapporto di tappa.

PILASTRO SOCIALE

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha presentato un aggiornamento sul tema del "pilastro europeo" dei diritti sociali in vista del vertice sociale di Göteborg del 17 novembre 2017, alla luce della chiara indicazione di priorità iscritta nella Dichiarazione di Roma e della successiva Comunicazione adottata dalla Commissione europea. Alcune iniziative legislative, quali quella sui congedi parentali, costituiranno una priorità della prossima presidenza estone. Inoltre, ha illustrato la costituzione di un tavolo interistituzionale sul "lavoro", con la partecipazione di amministrazioni centrali e regionali, parti sociali e altri stakeholders ed esperti.

EUSAIR/IAI

Il CIAE è stato informato sulla presidenza italiana, iniziata il 1 giugno, dell'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI), attualmente costituita da 8 Paesi, il cui ruolo è di promuovere politiche convergenti nel bacino adriatico-ionico e di garantire un saldo ancoraggio intergovernativo per la Strategia UE per la regione Adriatico-Ionica (EUSAIR).

Si è convenuto sulla necessità che il nostro Paese assuma una leadership politica più forte per rendere più efficaci gli interventi UE e nazionali per lo sviluppo della Regione, anche nella prospettiva di un futuro allargamento dell’UE in questa regione, che l’Italia ha sempre sostenuto.

PROCEDURE DI INFRAZIONE

Il CIAE ha affrontato le procedure di infrazione in tema di acque reflue, prendendo atto della perdurante difficoltà a completare la messa a norma degli agglomerati per i quali l'Italia è già stata condannata dalla Corte di Giustizia. Il Commissario straordinario unico per il coordinamento e la realizzazione degli interventi, Enrico Rolle, è intervenuto per illustrare le linee d'azione che intende attuare per accelerare gli interventi diretti a mettere in regola il maggior numero possibile di agglomerati attualmente interessati dalle procedure.

Sono stati inoltre affrontati due casi EU Pilot relativi al diritto dei cittadini dell'UE e loro familiari di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli stati membri (Assegno sociale) e alle Restrizioni alle rivendite di tabacchi. Sul primo punto il CIAE ha convenuto sulla necessità che la copertura finanziaria degli interventi necessari venga affrontata in sede di bilancio.

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