24 maggio 2019
Estate, rischio di incendi boschivi. Per prepararsi a fronteggiarli, la Commissione ha costituito, nell'ambito del nuovo sistema rescEU, la prima flotta aerea antincendio. Nella fase iniziale conterà sette aerei (di cui due italiani) e sei elicotteri, ma la Commissione e i Paesi partecipanti stanno collaborando per aggiungere altri mezzi nelle prossime settimane.
Capacità antincendio
- Cinque Stati membri dell'UE, che negli ultimi anni sono stati colpiti di frequente da incendi boschivi, hanno già messo aerei ed elicotteri a disposizione della flotta provvisoria di rescEU del 2019.
- In questa prima fase la flotta può contare sugli aeromobili messi a disposizione dall'Italia (2), dalla Spagna (2), dalla Croazia (2) e dalla Francia (1), e sui 6 elicotteri forniti dalla Svezia.
Misure preparatorie e di monitoraggio per la prossima stagione di incendi boschivi
Per prepararsi alla stagione degli incendi boschivi, la Commissione - oltre ad aver costituito la flotta rescEU - sta consolidando la propria capacità di monitoraggio e coordinamento.
- Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze (ERCC) dell'UE, operativo 24 ore su 24 [EN], sarà rafforzato con squadre di sostegno per la lotta agli incendi boschivi e con la presenza di esperti degli Stati membri in estate.
- Nella stagione estiva l'ERCC organizzerà regolarmente videoconferenze con gli Stati membri allo scopo di condividere le informazioni relative ai rischi di incendio in tutta Europa.
- Il sistema satellitare Copernicus dell'UE [EN] sarà utilizzato per individuare le emergenze connesse a incendi boschivi.
- Tutti gli Stati membri dell'UE e i Paesi partner si sono riuniti a Bruxelles in occasione della riunione annuale sugli incendi boschivi per prepararsi alla prossima stagione.
- Negli ultimi mesi sono state condotte diverse esercitazioni sul campo per fare fronte a tale fenomeno, tra cui le esercitazioni sul campo MODEX per la protezione civile e sugli incendi boschivi, che hanno visto la partecipazione di esperti e squadre di soccorso di vari paesi dell'UE riunitisi sull'isola di Cherso, in Croazia, tra il 7 e il 10 aprile 2019. Altre esercitazioni si sono svolte a Spalato, sempre in Croazia, e Aix-en-Provence, in Francia.
L'obiettivo a lungo termine è il potenziamento delle capacità e dei mezzi che andranno a rafforzare la riserva rescEU.
Negli ultimi anni l'Europa è stata teatro di gravi catastrofi naturali e di origine antropica: incendi boschivi, inondazioni, tempeste e terremoti hanno causato perdite di vite umane, mietendo oltre 100 vittime nel 2018. Per proteggere meglio i cittadini bisognosi, rescEU rafforza, fin da ora, la capacità collettiva dell'Unione di prevenire, prepararsi e reagire alle catastrofi che colpiscono le nostre società.
Contesto
Perché è stato istituito rescEU?
Fino ad oggi il meccanismo di protezione civile dell'UE [EN] si è basato su un sistema che permette all'Unione di coordinare i contributi volontari degli Stati partecipanti a un Paese che chiede soccorso. Le offerte di assistenza sono coordinate dal Centro di coordinamento della risposta alle emergenze, con sede a Bruxelles. Negli ultimi anni, condizioni meteorologiche estreme e nuove minacce emergenti hanno messo a dura prova la capacità degli Stati membri di aiutarsi a vicenda, in particolare quando molti di essi si sono trovati ad affrontare simultaneamente lo stesso tipo di calamità. In casi del genere, in presenza di mezzi limitati o a fronte di una totale indisponibilità di mezzi, l'UE non disponeva di una capacità di riserva per aiutare gli Stati membri in difficoltà.
Per ulteriori informazioni
incendi boschivi , rescUE , Vivieuropa