Rassegna Stampa
"La flessibilità è una regola, non un'eccezione"
<p>"Basta polemiche, nella manovra ci sarà spazio per fisco e investimenti. Sulle riforme, abbiamo un programma che arriva fino al 2018", spiega il Sottosegretario Gozi ad Avvenire. E su Ventotene: "E' cominciato un processo politico ed è finita l'Europa dei veti".</p>
"Multe a chi rifiuta i profughi"
Il sottosegretario Gozi, intervistato da <em>Il Mattino</em>, interviene su politiche dell’immigrazione, rifugiati e UE: “I partner europei rispettino gli accordi sui ricollocamenti”, e prosegue: “Sulla insufficiente ridistribuzione dei migranti credo ci siano le condizioni per aprire procedure d'infrazione verso i Paesi che non hanno rispettato gli impegni. Noi abbiano fatto i compiti, altri Paesi sono in ritardo»
Gozi: "Vogliamo conservare o innovare?"
<div>"Se l'Italia è capace di riformare se stessa, avrà molta più forza e voce in capitolo per riformare l'Europa, e c'è un fortissimo bisogno di riformare l'Europa”. Il Sottosegretario Gozi interviene su dopo-Brexit, UE e contesto referendario italiano in un’intervista al quotidiano online Affaritaliani.it: “Serve un'Europa più politica e meno tecnocratica, che torni ai valori fondamentali".</div>
Da Ventotene a Ventotene
<div>"Senza rilanciare i valori che ci hanno unito per 70 anni, ogni risposta concreta rimarrebbe insufficiente", scrive oggi il sottosegretario Gozi su L'Unità in vista del vertice di lunedì nell'isola simbolo dell'UE. "Per troppi giovani l'Europa è un moltiplicatore di vincoli. Dobbiamo tornare a una UE che dà opportunità".</div>
"Conti peggiori per tutti: flessibilità necessaria"
L’Italia chiederà maggiore flessibilità a Bruxelles per impostare una manovra espansiva, spiega il Sottosegretario Sandro Gozi intervistato da Repubblica: “Per recuperare produttività e far ripartire il Paese lavoriamo a riforme e investimenti (...) Costi di Brexit, terrorismo e migranti sono i fattori che porteremo nella trattativa con l’UE ”.
"Regge l'accordo Europa-Turchia, la rotta balcanica preoccupa meno"
"L'incontro Putin-Erdogan? Importante ma nelle relazioni UE-Turchia cambia poco", così il Sottosegretario Gozi intervistato dal <em>Mattino</em>. "Nessun profugo può varcare le frontiere finchè non viene identificato, gli accordi lo vietano. Le espulsioni? Deve farsene carico l'intera Europa, si è deciso di investire in accordi con gli Stati africani".
"Sbagliato strumentalizzare i rifugiati, ma Bruxelles deve agire sui rimpatri"
<p>"La strumentalizzazione dei "no borders" è inaccettabile. Ai migranti vengono raccontate cose non vere e sono spinti ad azioni pericolose", spiega il Sottosegretario Gozi a <em>Il Messaggero. </em>"UE e Paesi d'origine devono fare di più sui rimpatri, entro l'anno più polizia europea di frontiera, dobbiamo arrivare a un sistema UE di diritto d'asilo".</p>
Gozi: "Polizia UE per i confini più soggetti ai picchi migratori"
<p>«Entro la fine dell'anno l'Ue si doterà di un corpo di polizia di 1.500 uomini che vigilerà sulle frontiere esterne più soggette ai picchi migratori». Lo dichiara a La Stampa il Sottosegretario Sandro Gozi, a Sanremo per una serie di incontri istituzionali.</p>
Un nuovo patto per l'UE
Dobbiamo lavorare per un nuovo Patto Politico per l'Europa, il modo migliore per ricordare 60 anni di pace e di libertà: i 60 anni del trattato di Roma. E i 30 anni della più grande storia di successo europea:il programma Erasmus. Lo scrive il Sottosegretario Gozi nel suo articolo pubblicato su <em>l'Unità</em>.
War room dell'Unione
"Quella di Nizza non è stata solo l'ennesima strage, l'ennesima follia che ci incolla tutti ai teleschermi e sulla rete mentre monta la rabbia. È stato un attacco al cuore dell'Europa, ai suoi valori fondanti, al collante più profondo che ci tiene uniti: libertà, uguaglianza e fratellanza", lo scrive oggi sull'<em>Unità </em>il Sottosegretario Gozi.