Rassegna Stampa
Migranti, svolta nella UE
A marzo le nuove regole, spiega il Sottosegretario Gozi in un'intervista a <em>QN</em>, "e la prossima settimana, nel Comitato interministeriale Affari europei, presenteremo un documento con le nostre proposte che trasmetteremo ai nostri partner europei".
L'urgenza della nuova Europa
"Ieri Juncker - scrive su <em>l'Unità</em> il Sottosegretario Gozi - ha avuto da Renzi la conferma: l'Italia è tornata in Europa e lavorerà per costruire l'Europa che si aspettano gli europei: un'Europa più politica, più democratica, più capace di raccogliere le sfide globale. Soprattutto, un'Europa capace di riaccendere la speranza".
Lezione europea
<p>"Nella giornata di ieri - scrive su <em>l'Unità</em> il Sottosegretario Gozi - abbiamo dato prova ancora una volta della nostra credibilità. Dopo più di vent'anni, scendiamo a quota 83 procedure di infrazione". E nella battaglia contro le frodi europee, "la diminuzione è stata del 20% nel 2015". Si tratta di "un record, un risultato di cui andare orgogliosi, un'esortazione a continuare su questa strada".</p>
«L'Europa ora viaggerà su 2 binari però con tutti e 28 i suoi vagoni»
<div>Reduce dalle nottate bruxellesi, il Sottosegretario Gozi spiega al Messaggero che "l'intesa è stata un successo per entrambi i fronti, il Regno Unito ha scelto di restare nell'Europa del grande mercato unico". E aggiunge: " L'Italia? Abbiamo lavorato con intenti costruttivi, il 2016 anno cruciale per l'Europa".</div>
«Infrazioni e frodi, cala il contenzioso»
<p>"Le procedure di infrazione sono attualmente 91, il numero più basso degli ultimi vent'anni, quando Monti ha lasciato erano 104", spiega al <em>Sole 24 Ore</em> il Sottosegretario Gozi, mentre "i casi di frode sull'utilizzo dei fondi europei sono calati dell'8% nel 2014 e del 20% nel 2015". E sugli aiuti di Stato "stiamo creando al Dipartimento una direzione generale per rafforzare il coordinamento con tutte le amministrazioni e il partenariato con la Commissione".</p>
«In Europa pronti ad alleanze variabili, e sulla flessibilità non saremo isolati»
"Cina che rallenta, crisi del petrolio, tensioni monetarie: l'Unione deve dare una risposta forte con una politica economica diversa", spiega il sottosegretario Gozi al <em>Messaggero. "</em>Nuova strategia delle alleanze? Aggregare gruppi di paesi attorno a singole priorità. Sul mercato digitale, per esempio, stiamo con la Gran Bretagna e la Svezia".
Perché le primarie anche per la nuova UE
<p>"Riaffermare il primato della politica in Europa - spiega su<em> l'Unità</em> il Sottosegretario Gozi - significa prendere sul serio la nostra Unione, i suoi obiettivi comuni e il voto dei cittadini alle elezioni europee del 2014". E annuncia: "Vogliamo organizzare delle primarie transnazionali dei democratici e dei socialisti per selezionare il nostro prossimo candidato alla Presidenza della Commissione nel 2019".</p>
Il tempo dei figli fondatori
<p>"Lo status quo europeo rischia di portare alla disintegrazione. Mentre noi vogliamo rilanciare l'Europa politica, democratica, sociale. E vogliamo essere protagonisti del nuovo processo di integrazione europea", scrive sull'<em>Unità </em>il Sottosegretario Gozi. "Questo è il ruolo che spetta all'Italia. Ma per cambiare l'Unione dobbiamo cambiare la politica europea dell'Italia".</p>
Gozi: da Bruxelles parole inusuali con Mogherini niente di personale
«Non esistono questioni di natura personale. Dico di più, non abbiamo alcun problema con i membri della Commissione europea. Vale per il presidente Jean-Claude Juncker o per l'alto commissario agli Affari esteri, Federica Mogherini». Così il Sottosegretario Sandro Gozi intervistato da <em>Il Mattino</em>.
"Mi criticano? È la UE che non mantiene gli impegni"
«La presidenza del Consiglio coordina tutte le politiche europee guardando alla sostanza, poi diversi ministeri dialogano con i vari commissari competenti». Sandro Gozi, sottosegretario agli Affari europei, in una intervista a <em>la Repubblica</em>.