Rassegna Stampa
Lo Stato di diritto europeo va difeso
"Il più grande risultato raggiunto in ormai 60 anni di integrazione europea? I diritti fondamentali. Dobbiamo mettere lo Stato di diritto non solo tra le più importanti conquiste europee, ma tra le nostre più grandi priorità. Ci stiamo impegnando per questo in Europa". Così il Sottosegretario Gozi in un intervento congiunto sul Corriere della Sera con altri rappresentanti di governi europei presenta la conferenza internazionale oggi al Senato.
"Europa bloccata dagli egoismi, tocca a noi guidare il rilancio"
<p>"Nessuna rottura, ma senso dell'urgenza per dare una scossa all'Europa" spiega il Sottosegretario Gozi alla <em>Stampa. "</em>Dopo Brexit, dobbiamo e vogliamo essere protagonisti del rilancio dell'Europa. Ma il processo è partito troppo lentamente a Bratislava. Serve un nuovo patto su crescita e sicurezza".</p>
"Svolta in sei mesi o l'Unione finisce"
<p>"Senza risposte sul Migration compact, chiuderemo accordi con i Paesi sub-sahariani" avverte il Sottosegretario Gozi intervistato da <em>Avvenire</em>. "Sul deficit non facciamo dispetti ma chiediamo ciò che ci spetta. Flessibilità utile per la crescita. Referendum? Le cancellerie temono che vinca l'immobilismo."</p>
"Ancora troppe ambiguità e poco coraggio, rilanceremo la crescita al vertice di Roma"
<p>"Le politiche economiche adottate negli ultimi 10 anni sono state inefficaci, ora si deve cambiare", sostiene il Sottosegretario Gozi intervistato da <em>Il Messaggero </em>all'indomani del vertice di Bratislava. "Le esitazioni su Africa e migranti sono un pessimo segnale, la polizia di frontiera UE dovrà gestire i rimpatri".</p>
Da Casa Italia a Casa Europa
<p>"Ricostruiremo partendo da 'Casa Italia', ha giustamente affermato anche ieri al vertice di Maranello Matteo Renzi" scrive il Sottosegretario Gozi sull'<em>Unità</em>, ma "ripartire dopo il terribile sisma, mettendo in campo un'operazione strutturale che guardi oltre l'emergenza e garantisca il futuro, significa anche farlo da "Casa Europa". </p>
Gozi: l'UE dimostri vicinanza. La sicurezza del territorio non riguarda soltanto noi
<p>"Italia e Grecia sono soggette a terremoti, altri Paesi a forti inondazioni. L'Europa faccia qualcosa", chiede il Sottosegretario Gozi intervistato dal <em>Corriere della Sera</em>. "Muoversi per favorire la prevenzione dei rischi dovuti alle calamità naturali sarebbe un segnale molto forte".</p>
"Soldi dalla UE per la prevenzione e aiuti sicuri alle imprese colpite"
<p>Il sottosegretario Gozi spiega in una intervista a <em>Il Giorno/Il Resto del Carlino/La Nazione</em> i punti della trattativa con L'Europa. "Il tema delle misure per la messa in sicurezza va oltre le regole già stabilite, a differenza delle risorse per coprire i danni del terremoto e gli interventi umanitari. Ma siamo decisi a porre la questione all'Europa".</p>
Effetto Ventotene
Visione e concretezza: questo è stato il Vertice di Ventotene. Visione: di tre leader che in un momento particolare e straordinario per l'Unione hanno deciso di assumersi responsabilità particolari e straordinarie. Concretezza: delle soluzioni per la sicurezza, i giovani e la crescita delineate in vista di Bratislava. Così su <em>l'Unità</em> il Sottosegretario Gozi.
"La flessibilità è una regola, non un'eccezione"
<p>"Basta polemiche, nella manovra ci sarà spazio per fisco e investimenti. Sulle riforme, abbiamo un programma che arriva fino al 2018", spiega il Sottosegretario Gozi ad Avvenire. E su Ventotene: "E' cominciato un processo politico ed è finita l'Europa dei veti".</p>
"Multe a chi rifiuta i profughi"
Il sottosegretario Gozi, intervistato da <em>Il Mattino</em>, interviene su politiche dell’immigrazione, rifugiati e UE: “I partner europei rispettino gli accordi sui ricollocamenti”, e prosegue: “Sulla insufficiente ridistribuzione dei migranti credo ci siano le condizioni per aprire procedure d'infrazione verso i Paesi che non hanno rispettato gli impegni. Noi abbiano fatto i compiti, altri Paesi sono in ritardo»