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Strategia per il mercato unico, adottata la Comunicazione della Commissione europea

Il Consiglio Competitività dell'Unione Europea ha accolto positivamente nella riunione del 22 maggio il documento sulla "Strategia per il mercato unico", pubblicato dalla Commissione europea sotto forma di Comunicazione il 21 maggio 2025.
 
La strategia affronta i "Terrible Ten", i dieci ostacoli più significativi che limitano la competitività delle imprese europee, e sottolinea la necessità di una maggiore ambizione nel settore dei servizi, più semplificazione e digitalizzazione, in particolare per le PMI, e un maggiore coinvolgimento politico attraverso la nomina di uno "sherpa" del mercato interno per ogni Stato membro.
 
Nel corso del Consiglio Competitività, sono emerse le priorità degli Stati membri, tra cui il sostegno alle PMI, la riduzione degli oneri amministrativi, l'aumento delle interconnessioni tra energia, trasporti e dati, la digitalizzazione delle procedure e la riduzione dei vincoli territoriali di approvvigionamento.
 
In base ad una prima lettura, il documento sembra recepire molte delle indicazioni e priorità individuate dall'Italia nel documento di posizione, elaborato a seguito del coordinamento attivato dal Dipartimento per gli Affari Europei e inviato lo scorso mese di febbraio alla Commissione europea, con il quale è stato fornito il contributo nazionale all'elaborazione della Strategia. In particolare, l'Italia condivide l'esigenza di potenziare la digitalizzazione dei processi e l'efficace attuazione del regolamento sullo sportello unico digitale, reputa positiva l'attenzione alle piccole e medie imprese, con l'introduzione di misure specifiche di semplificazione che ne facilitano la circolazione e l'operatività nell'area dell'UE, e l'idea di nominare uno 'sherpa' di alto livello per il mercato unico, "con il compito di promuovere l'applicazione delle norme del mercato unico e svolgere un ruolo attivo nel prevenire e affrontare gli ostacoli normativi e amministrativi nazionali. 
 
Il documento della Commissione individua 9 pilastri su cui si fonda la Strategia, che vengono sviluppati nei 5 capitoli in cui si articola il documento. La Strategia si configura come un piano d'azione con iniziative specifiche e relative tempistiche (circa 50 azioni da presentare entro il 2027) per le aree di intervento individuate:
- Rimozione delle barriere sul mercato unico nei settori espressamente elencati ("Terrible Ten")
- Dare impulso ai mercati dei servizi europei
- Piccole e medie imprese
- Digitalizzazione
- Enforcement, rafforzamento/miglioramento degli strumenti di enforcement esistenti (Solvit, SMET, procedure di infrazione)