Rassegna Stampa
"Ora l'Europa ci aiuti nei rimpatri e modifichi le norme sul diritto d'asilo"
La presidenza maltese dell'Unione «è per l'Italia un'occasione per spingere sulla riforma delle regole di Dublino sull'asilo» e per convincere soprattutto i paesi dell'Europa centrale e orientale a fare la loro parte nell'accoglienza. Così il Sottosegretario Gozi intervistato dal <em>Messaggero</em>.
Rassegna stampa
Dal 29 dicembre, giorno della nomina di Sandro Gozi a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel Governo Gentiloni, sono pubblicate le interviste del Sottosegretario sui temi riguardanti le politiche europee. La sezione "rassegna stampa" raccoglie, secondo una successione temporale, anche un archivio di interviste e articoli di precedenti Ministri e Sottosegretari e articoli riguardanti il Dipartimento o, più in generale, le politiche europee.
Giù le procedure di infrazione: in tre anni passano da 119 a 70
Focus del <em>Sole 24 Ore</em> sulle infrazioni. Con la chiusura di quattro nuove procedure, il numero dei casi a carico del nostro Paese scende a 70. In tre anni, le procedure di infrazione si sono quasi dimezzate. Il Sottosegretario Gozi: Per l'Italia il miglior risultato di sempre.
L'Italia e le nomine UE
<p>Il Sottosegretario Gozi replica a <em>La Stampa</em> sulla presenza italiana in Europa. "Si possono avere opinioni diverse su tutto, ma non sui numeri. E su questo i numeri parlano chiaro. L'Europa ha bisogno di un'Italia forte per cambiare. E io credo nella possibilità per il nostro Paese di fare un eccellente lavoro di squadra in Europa"</p>
Appello degli intellettuali per salvare l'Europa
<p>Il Sottosegretario Gozi insieme a Klossa, Cohn-Bendit, Saviano, Wim Wenders, Felipe Gonzalez, Guy Verhofstadt e altri politici, intellettuali e uomini d'arte lanciano una piattaforma per far sentire la voce dei cittadini nella UE e prevenire le derive nazionaliste. "Il vertice europeo che si terra a Roma il 25 marzo prossimo, in occasione del 60 anniversario dei Trattati di Roma, dovrà rappresentare l'opportunità di un forte rilancio dell'UE".</p>
"Bilancio multiannuale? Resta il veto, ma ottenute più risorse"
<p>"Senza il nostro lavoro non avremmo mai ottenuto più risorse per i giovani disoccupati, gli studenti Erasmus, le pmi oltre che per sicurezza e immigrazione. Ma vogliamo migliorare l'intero pacchetto finanziario, sia per il 2017 che per il periodo 2017-2020". Così il Sottosegretario Gozi intervistato da <em>Avvenire</em>. </p>
"Meno fondi comunitari? E' un rischio da correre ma non temiamo ritorsioni"
<p>Il Sottosegretario Gozi spiega al <em>Corriere della Sera </em>le ragioni del veto posto dall'Italia alla revisione del bilancio dell'Unione Europea. "promesse disattese su migranti, giovani e crescita. Sono stati tagliati i fondi aggiuntivi perle politiche che noi riteniamo prioritarie. Non possiamo accettare compromessi al ribasso, altrimenti l'Unione Europea si condanna da sola al fallimento. Serve più coraggio.</p>
«Ma alle spese per migranti e sisma non ci rinunciamo»
<p>Il Sottosegretario Gozi intervistato da<em> Il Messaggero</em> annuncia: "Già oggi potremmo mettere il veto al riesame del bilancio se non verremo ascoltati. Sì alla solidarietà per le regioni meno avanzate in Europa se gli Stati di quelle regioni sono disponibili a farsi carico degli oneri comuni in materia di immigrazione, asilo e diritti fondamentali». </p>
Migranti, diritti e doveri certi
<p>Il Sottosegretario Gozi risponde all'invito del direttore de <em>La Stampa</em> su come organizzare e governare la crescente diversità culturale delle nostra società proponendo un nuovo Patto per una società multietnica. "La nostra società sta cambiando in maniera irreversibile - spiega Gozi - l'apporto di nuovi cittadini sarà fondamentale, a patto, tuttavia, che sia governato e non subìto o trattato unicamente come emergenza".</p>
«Rischio-caos, in Europa sperano nel sì»
"Ovunque vado la prima cosa che mi chiedono è una previsione sul referendum" spiega il Sottosegretario Gozi ad <em>Avvenire</em>. "C'è massimo rispetto della scelta dei cittadini, ma davvero tutti sperano che non si interrompa il processo di cambiamento in atto nel Paese. La nostra legge di bilancio? Dimostreremo che non è solo nell'interesse dell'Italia ma anche nell'interesse dell'Europa".