5 ottobre 2022

Scendono a 82 le procedure di infrazione a carico dell'Italia dopo che la Commissione europea ha deciso il 29 settembre scorso di archiviare cinque infrazioni.

In tre casi si tratta di direttive europee che non erano state ancora recepite nell'ordinamento italiano. Riguardano in particolare la fornitura di servizi di media audiovisivi, l'adozione di adeguamenti tecnici in merito alle prescrizioni minime di sicurezza e per promuovere una migliore assistenza medica a bordo delle navi, i requisiti minimi di formazione per la gente di mare. 

Le altre due infrazioni archiviate erano state aperte per non corretto recepimento delle norme europee e riguardano la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi e le qualifiche professionali per quanto concerne la tessera professionale europee e le professioni di avvocato e agente immobiliare. 

L'ambiente con 16 procedure aperte resta il settore dove più alta è l'incidenza delle infrazioni (il 19% sul totale). Più dietro, affari economici e finanziari (13 casi) e trasporti (9).