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Roaming nell'UE, abolizione dei costi dal 15 giugno

13 giugno 2017

Dal 15 giugno 2017 i cittadini europei potranno utilizzare telefonini, smartphone e tablet senza costi aggiuntivi mentre si trovano nei Paesi UE (Gran Bretagna inclusa, in attesa del perfezionamento della Brexit) e in quelli dello Spazio economico europeo (Norvegia, Liechtenstein e Islanda); resta per ora esclusa la Svizzera. 

Il Parlamento europeo ha infatti rimosso l'ultimo ostacolo all'abolizione dei costi del roaming (il sovrapprezzo per le comunicazioni) prevista per il 15 giugno 2017, che consentirà ai consumatori di controllare le proprie e-mail, usare le mappe, caricare foto sui social media, telefonare e scrivere messaggi a casa senza costi aggiuntivi mentre si trovano nei vari paesi UE.

La risoluzione legislativa, che fissa il tetto massimo dei prezzi che gli operatori delle telecomunicazioni possono applicare tra loro per l'uso della rete nel roaming dei loro clienti, è stata approvata con 549 voti a favore, 27 contrari e 50 astensioni.

Nell'accordo informale tra il Parlamento europeo e il Consiglio sui tetti ai prezzi all'ingrosso si stabiliscono i limiti sui costi che gli operatori telefonici potranno addebitarsi reciprocamente per l'utilizzo delle loro reti al fine di effettuare chiamate transfrontaliere in roaming. Tali prezzi all'ingrosso del roaming influenzeranno indirettamente i costi finali dei consumatori.

Come ricorda la Commissione europea, dal prossimo 15 giugno i telefoni mobili potranno essere usati mentre si viaggia nella UE pagando lo stesso prezzo sostenuto nel Paese di residenza: se si paga per un pacchetto di minuti, sms o dati nel Paese in cui si è stabiliti, ogni chiamata voce, sms o sessione per i dati effettuata mentre si viaggia nella UE sarà dedotta dal volume previsto dal contratto come se ci si fosse trovati sempre nel Paese di residenza (quello in cui si è acceso il contratto telefonico) senza ulteriori costi. In sostanza, è la fine del roaming così come lo abbiamo conosciuto finora.

I limiti al prezzo massimo che gli operatori si caricano l'un l'altro per l'uso delle reti (mercato roaming all'ingrosso) sono stati fissati in 0,032 centesimi di euro per minuto per la voce (da metà giugno 2017), in 0,01 per sms, una riduzione progressiva in cinque anni per il traffico dati da 7,7 centesimi per GB da metà giugno prossimo a 6/GB dal 2018, a 4,5 centesimi/Gb dal 2019, a 3,5 dal 2020, a 3/GB dal 2021 a 2,5 /Gb dal 2022.

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