Governo italiano
lingua attiva: Italiano (Italia) ITA

Riconoscimenti professionali, cambiano le regole per i fisioterapisti polacchi

5 marzo 2018

La professione di fisioterapista in Polonia prevede dal 1 giugno 2018 il rilascio di una apposita licenza per l’esercizio legale dell'attività. Le autorità polacche informano che, in applicazione della legge del 25 settembre 2015, ogni fisioterapista deve presentare domanda alla Camera polacca di Fisioterapisti (Krajowa Izba Fizjterapeutów - KIF) per ottenere il rilascio della apposita licenza e l'inserimento nel Registro nazionale dei fisioterapisti. Grazie a questa procedura, il professionista potrà utilizzare il titolo di fisioterapista ("fizjoterapeuta").

I fisioterapisti polacchi devono chiedere la licenza entro il 31 maggio 2018 per continuare ad esercitare la loro professione. La richiesta potrà essere presentata anche successivamente a tale termine, ma dal 1 giugno 2018 chi non è in possesso della licenza non potrà esercitare la professione né utilizzare il titolo di fisioterapista ("fizjoterapeuta").

Le autorità polacche invitano, quindi, i fisioterapisti che operano e risiedono in Italia - come in qualsiasi altro Paese UE - a prender conoscenza delle nuove normative. La licenza a esercitare la professione nel paese di origine (in questo caso, la Polonia) costituisce infatti condizione essenziale per il riconoscimento della qualifica anche in Italia. Pertanto, dal 1 giugno 2018 il Ministero della Salute (autorità competente) dovrà verificare per tutti i nuovi riconoscimenti il possesso della licenza da parte del fisioterapista con qualifica acquisita in Polonia.

Il Registro nazionale dei fisioterapisti è accessibile sul sito web della Camera (KIF). Il KIF è l’autorità competente in Polonia per il riconoscimento della qualifica professionale e collabora in sede europea attraverso il sistema IMI per lo scambio di informazioni con le altre autorità dei Paesi UE.

I fisioterapisti sono uno dei gruppi professionali con i più alti numeri di mobilità in Europa e dal 2016 possono esercitare in un Paese UE diverso dal proprio grazie alla Tessera professionale europea. Secondo i recenti dati di Eurostat, nella UE-28 sono oltre 553mila i fisioterapisti: primeggia la Germania (oltre 180mila professionisti), quasi 60mila in Italia, oltre 25mila in Polonia.

riconoscimenti professionali
Torna all'inizio del contenuto