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Rapporto SOLVIT Italia, risolti nel 2016 il 95% dei casi

5 luglio 2017

logoNel 2016, SOLVIT Italia è risultato tra i centri che hanno trattato il maggior numero di casi (293), risolvendone il 95 per cento, ben al di sopra della media europea dell'89%. Indicatori che "mostrano i progressi di SOLVIT Italia, che ha registrato risultati complessivi molto positivi, fatto questo davvero encomiabile". E' quanto sottolinea la Commissione europea nell'analizzare i dati relativi all'attività svolta nel 2016 da SOLVIT, la rete europea creata per aiutare cittadini e imprese a trovare soluzioni rapide a problemi causati dalla non corretta attuazione del diritto dell'UE da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Il Centro SOLVIT italiano opera presso il Dipartimento per le Politiche Europee.

Il 2017 è una tappa importante per SOLVIT: è l'anno del quindicesimo anniversario della sua creazione ma anche dell'adozione di un importante piano d'azione per il suo potenziamento. SOLVIT rappresenta un esempio concreto dell'Europa che funziona: una efficace cooperazione amministrativa tra i centri nazionali dei diversi Paesi UE che ha contribuito a risolvere nel corso di questi anni migliaia di problemi per imprese e cittadini, dall'accesso all'istruzione alla libera circolazione, dai veicoli e patenti di guida alla sicurezza sociale.

Nel 2016 i centri SOLVIT europei hanno affrontato complessivamente 2.414 casi, impiegando una media di 59 giorni per il trattamento di un singolo caso e risolvendone l'89 per cento.

SOLVIT Italia è tra i centri che ha trattato più casi: 293 di cui 107 in qualità di "centro di appartenenza" e 186 come "centro competente" (casi, quindi, ricevuti non direttamente da cittadini e imprese, ma attraverso centri SOLVIT di altri Paesi). Inoltre, ha ricevuto ulteriori 215 casi che non potevano essere risolti da SOLVIT ma su cui, in ogni caso, vengono fornite informazioni e chiarimenti ai cittadini sia sulla corretta applicazione del diritto europeo nel reclamo da loro sottoposto sia sui mezzi di ricorso più idonei.

Rapporto SOLVIT 2017%3A graficoGran parte dei casi ricevuti da SOLVIT Italia sono stati presentati da cittadini e hanno riguardato principalmente tre settori che da soli hanno coperto oltre l'80 per cento dei reclami: sicurezza sociale, libera circolazione delle persone e riconoscimento delle qualifiche professionali (vedi il grafico). 

Il settore della sicurezza sociale è ancor più predominante (63 per cento) tra i casi sottoposti a SOLVIT Italia da centri di altri Paesi europei.

La Commissione europea sottolinea come il centro italiano "ha registrato un miglioramento dei suoi risultati in rapporto a tutti gli indicatori": ad esempio, la percentuale dei casi risolti che raggiunge il 95 per cento, 3 punti percentuali in più rispetto al 2015, o il rispetto del termine di 10 settimane per presentare al reclamante una soluzione per il 72 per cento dei casi, contro il 55% di due anni fa.

La Commissione europea sollecita gli Stati membri a promuovere azioni di sensibilizzazione rivolte soprattutto alle imprese (una percentuale molto bassa di imprese utilizza la rete come strumento alternativo di risoluzione delle controversie) affinchè l'attività e l'utilità della rete sia sempre più conosciuta e riconosciuta.


Per saperne di più:
Approfondimento dedicato a SOLVIT Italia

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