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Premio per la solidarietà civile

4 settembre 2020

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) sta organizzando il Premio per la solidarietà civile, un riconoscimento speciale dedicato al tema "La società civile contro Covid-19", che quest'anno sostituirà l'emblematico Premio per la società civile che il Comitato assegna ogni anno.

Il Premio per la solidarietà civile renderà omaggio alle iniziative creative ed efficaci realizzate da cittadini, organizzazioni della società civile e società private che si sono distinti per il loro contributo eccezionale per far fronte all'emergenza Covid-19 e alle sue molteplici e gravi conseguenze, rafforzando così la solidarietà europea e contribuendo a creare un'identità europea fondata su valori comuni dell'UE.

Con questo premio il CESE intende accrescere la visibilità di tali iniziative, richiamando l'attenzione sul loro impatto e rendendo omaggio a tutte quelle persone che hanno lottato contro il coronavirus, dando prova di coraggio, impegno, solidarietà e incredibile senso di responsabilità.

Per potersi candidare, i partecipanti devono essere residenti o stabiliti in uno Stato membro dell'Unione europea. I residenti, le società e le organizzazioni della società civile stabiliti nel Regno Unito sono anch'essi ammissibili a presentare la propria candidatura. Benché la maggioranza della popolazione del Regno Unito abbia votato a favore della Brexit e il Paese stia abbandonando l'UE, il CESE vuole dimostrare che non intende rompere i legami con la società civile di questo ex Stato membro e che, al contrario, desidera mantenere delle relazioni strette.

Il CESE assegnerà fino a 29 premi, per un importo di 10mila euro ciascuno, a iniziative realizzate sul territorio dell'UE o del Regno Unito. Sono previsti ventisette premi per progetti attuati negli Stati membri, uno per un'iniziativa realizzata nel Regno Unito e uno per un progetto con un orientamento transfrontaliero o europeo.

Tutti i progetti, compresi quelli presentati da imprese orientate al profitto, devono essere rigorosamente privi di scopo di lucro e non possono ricevere finanziamenti pubblici superiori al 50 per cento.

Le iniziative devono essere direttamente collegate a Covid-19 e specificamente finalizzate a combattere il virus o ad affrontarne le conseguenze. Per essere ammissibili, devono essere già state realizzate o essere in corso. Sono ammissibili anche i progetti avviati prima dell'insorgenza della pandemia e poi adattati per rispondere tempestivamente alle nuove sfide.

Il termine per la presentazione delle candidature scade il 30 settembre 2019 alle ore 12:00. La cerimonia di consegna dei premi si svolgerà nel gennaio 2021 durante la sessione plenaria del CESE.

Motivazioni e temi del Premio

Il CESE — l'organo dell'UE attraverso il quale si esprimono le ONG, i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro a livello dell'Unione — ha più volte evidenziato che la solidarietà e l'azione concertata europee sono cruciali per risolvere una pandemia di proporzioni senza precedenti come quella provocata dalla Covid-19 e per superare la crisi economica e sociale che si profila per l'Europa su una scala mai vista dalla seconda Guerra mondiale. 

Al tempo stesso, il CESE sottolinea l'inestimabile lavoro svolto dalla società civile europea e da un gran numero di persone durante la crisi, molte delle quali hanno dimostrato, attraverso azioni diverse, una solidarietà senza precedenti con le persone maggiormente colpite dalla crisi. Altre hanno compiuto sforzi enormi per integrare le misure introdotte dalle autorità degli Stati membri. Alcune hanno partecipato alla prevenzione e alla gestione delle emergenze e delle catastrofi, il che si è rivelato essenziale per lottare contro la pandemia e attenuarne gli effetti.

Le iniziative proposte per il Premio possono riguardare un'ampia gamma di temi, e possono comprendere:

  • azioni connesse alla salute, alle attrezzature sanitarie, ai dispositivi medici, all'assistenza e alle cure
  • iniziative temporanee volte ad attenuare gli effetti immediati della crisi provocata dal coronavirus e a soddisfare le necessità urgenti dei gruppi destinatari
  • misure specifiche per aiutare le persone o i gruppi più indigenti, svantaggiati o vulnerabili (compresi i rifugiati), proteggerli dalla malattia stessa e alleviare l'impatto della crisi
  • iniziative connesse alla situazione di specifici gruppi di destinatari durante il confinamento
  • iniziative volte ad affrontare le conseguenze economiche e occupazionali della crisi sanitaria
  • iniziative a sostegno della ripresa dell'economia europea o di specifici settori in seguito alla pandemia
  • iniziative volte ad aumentare la capacità di reazione in caso di crisi analoghe in futuro.

Si segnala che non si tratta di un elenco esaustivo.

L'elenco completo delle condizioni per partecipare e il modulo di candidatura online sono disponibili su un'apposita pagina del sito Internet del CESE. [EN]

 

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