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Immigrazione, Gozi al Comitato Schengen: 'Mare nostrum' deve diventare 'Europa nostra'

23 aprile 2014

"La nostra operazione nazionale 'Mare nostrum' deve diventare 'Europa nostra'. Occorre lavorare per una progressiva assunzione di responsabilità e di strumenti a livello europeo". Così il Sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi, parlando nel corso di un'audizione sull'immigrazione davanti al Comitato Schengen.

"Al momento - ha spiegati Gozi - la risposta europea non è sufficiente. Se la risposta europea fosse stata sufficiente non avremmo avuto bisogno di mettere in piedi l'operazione Mare Nostrum, la quale deve far fronte a insufficienze, inerzie e incoerenze dell'azione europea. Una buona notizia è arrivata il 15 aprile dal Parlamento europeo che ha approvato il nuovo regolamento dell'agenzia Frontex che dovrà dare una risposta per prevenire i morti in mare e rafforzare la lotta contro i trafficanti di esseri umani".

Un primo passo, ha precisato Gozi, verso il rafforzamento di Frontex e far sì che si intervenga a livello europeo come "adesso noi stiamo facendo con Mare Nostrum a livello nazionale". Anche perchè analisi e statistiche parlano chiaro: "in futuro i flussi migratori saranno dovuti non solo a seguito di carestie e conflitti ma soprattutto da cambiamenti climatici". Una prospettiva che deve spingere l'Europa ad affrontare il tema delle migrazioni in modo più efficace. E proprio al cambiamento climatico, ha annunciato Gozi, sarà dedicato il Consiglio europeo di ottobre.

Intanto, al vertice dei capi di Stato e di governo del prossimo mese di giugno, l'Italia presenterà le proprie proposte. "Una di queste - ha spiegato Gozi - è quella di fare una mappatura degli spazi per l'accoglienza disponibili nei vari paesi europei. E' evidente come soprattutto davanti a flussi provocati da conflitti sia importante avere una mappatura dei posti per l'accoglienza a livello europeo a fronte di un'emergenza. Questo oggi è possibile solo su base volontaria ma noi riteniamo che occorra lavorare per un meccanismo automatico".

"Altre nostre proposte - ha ahhiunto il Sottosegretario - riguardano il mutuo riconoscimento dei richiedenti asilo all'interno dello spazio europeo. La creazione di una piattaforma europea per la gestione della migrazione economica, in base alla domanda e offerta di lavoro. E la condivisione di responsabilità esterne con i paesi di transito e di origine. Occorre rafforzare la cooperazione a livello europeo anche per la lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo".

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