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Gozi: "Rimanere nell'unione monetaria cambiando le regole"

29 aprile 2014

Gozi ad Agorà"In Europa siamo nettamente alternativi al Ppe, quello della Merkel e di Berlusconi. Le battute di Berlusconi sono il modo peggiore di fare politica europea. È lo stesso modo di fare di quando era presidente del Consiglio. È il modo migliore per non contare nulla, e noi questo atteggiamento lo abbiamo pagato caro". Lo ha detto Sandro Gozi, Sottosegretario alle Politiche europee, intervenendo ad Agorà, su Rai3.

"Noi stiamo lavorando per essere primo gruppo politico nel Parlamento europeo per cambiare le politiche europee – ha aggiunto Gozi – ma anche per difendere gli interessi nazionali. Avere la delegazione italiana che conta così poco nel Ppe non aiuta. Quando ad esempio dovremo difendere le frontiere contro i flussi migratori, questa sarà una cattiva notizia per l'Italia. I suoi alleati, ad esempio Junker, queste cose non le dimenticano".

"Se valutiamo che l'euro non ci conviene, lo mettiamo in discussione. Noi invece riteniamo che convenga rimanere nell'unione monetaria, ma cambiando le regole", ha poi spiegato il sottosegretario. "Il tema del reddito minimo è uno dei punti chiave. Bisogna passare ad un’Europa di politiche che rendano più facili le riforma nazionali serie. L'errore fatto in questi anni è stato partire dalla fine, chiedendo agli altri paesi di pagare i nostri debiti".

Gozi ha quindi sottolineato come "nei contatti avuti in questi giorni, ad esempio in Olanda, ho trovato un atteggiamento meno rigido i partner europei sono pronti a sostenere le nostre riforme, se portate avanti con serietà".


Per saperne di più
:
Guarda l'intervento del Sottosegretario Gozi ad Agorà

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