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Gozi: "Non chiediamo cambiamento delle regole, ma un cambio di priorità"

19 giugno 2014

Nell'Unione Europea "non chiediamo un cambio delle regole ma un cambio di priorità". E' il messaggio comune lanciato dal Sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi, e dal suo collega omologo francese, Harlem Desir, durante una conferenza stampa tenutasi oggi a Parigi.

"Domanderemo di leggere i trattati e le regole per intero, non fermarsi alla parola stabilità ma leggere l'intera formula che parla di stabilità e crescita", ha sottolineato Gozi, aggiungendo che in Europa "l'interpretazione delle regole è stata in questi anni troppo stretta e troppo incentrata sul concetto di stabilità". Ora, ha ribadito, "dobbiamo incentrare maggiormente la lettura delle regole sulla questione della crescita. Se la crescita deve essere la priorità bisogna interpretare le regole in questo senso".

Il Sottosegretario Gozi ha quindi ricordato come con il voto alle recenti elezioni europee, i cittadini hanno chiesto "a maggioranza assoluta" di "cambiare l'Unione Europea": ora spetta ai governi e alla presidenza italiana dell'UE "mostrare con iniziative concrete e scelte politiche che il messaggio è stato capito".

E' necessario, ha proseguito, "cambiare fondamentalmente una buona parte delle politiche dell'Unione europea, chiedendo un'Europa migliore che deve fare meglio certe cose, a partire dalla questione della crescita e dell'occupazione".

Intervenendo sul tema delle politiche migratorie, Gozi ha poi spiegato come l'Italia non chieda "una revisione formale delle regole di Dublino" sul diritto d'asilo, quanto piuttosto di completare le regole per andare verso un "sistema comune basato sul mutuo riconoscimento delle decisioni nazionali sullo status di rifugiato".

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