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Turismo: nessuna discriminazione in UE, graduale apertura confini

13 maggio 2020

Con riferimento alle notizie pubblicate oggi su una presunta penalizzazione di Italia e Spagna nei corridoi turistici europei, si precisa quanto segue.

La Commissione europea propone un quadro di riferimento, valido per tutti gli Stati membri per evitare discriminazioni basate sulla nazionalità. I viaggi e il turismo riprenderanno in sicurezza non appena la situazione epidemiologica lo consentirà. I viaggi potranno effettuarsi, anche con differenziazioni territoriali all'interno degli Stati membri, in cui la situazione sta migliorando. In Italia, ad esempio, la differenza potrebbe riguardare regione per regione e aree all'interno della stessa regione.

La Comunicazione della Commissione è chiara: lo Stato membro può "eliminare le restrizioni per i movimenti da e verso determinate regioni o aree in un altro Stato membro", in modo da non penalizzare quelle regioni sicure da un punto di vista epidemiologico pur all'interno dello stesso Stato. La Commissione fornisce anche criteri per soggiornare in sicurezza e indica le risorse di sostegno per alleviare la crisi. Si propone inoltre un approccio graduale europeo per eliminare le restrizioni ai viaggi, in base all'andamento della curva epidemiologica, così come già avviene in tutti i paesi.

La Commissione ha presentato il 13 maggio 2020 un pacchetto di orientamenti e raccomandazioni per aiutare gli Stati membri ad un graduale ritiro delle restrizioni per i viaggi e per consentire al settore del turismo di riaprire rispettando le necessarie misure a tutela della salute.

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