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Lotta alle frodi UE, Sottosegretario Amendola: "Italia chiude 352 dossier, risultato straordinario"

30 novembre 2021

"Un risultato straordinario è quello conseguito dal Nucleo antifrode della Guardia di Finanza, guidato dal Generale di Corpo d'Armata Rosario Lorusso, che opera nel Dipartimento per le Politiche Europee. Ben 352 dossier chiusi nel 2020, in accordo con la Commissione europea, che hanno evitato all'Italia rettifiche a carico del bilancio nazionale per un ammontare di 109 milioni di euro". Lo ha dichiarato il Sottosegretario agli Affari Europei Vincenzo Amendola, nel corso della presentazione al Parlamento della 'Relazione annuale 2020' del Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell'Unione Europea (Colaf), tenutasi in video conferenza il 30 novembre 2021.

"Sono inoltre 157 - ha sottolineato il Sottosegretario - le segnalazioni di irregolarità registrate soltanto nell'ultimo anno pari a più di 56 milioni di euro, con un notevole incremento finanziario rispetto ai 16 milioni del 2019. La Relazione che oggi presentiamo alle Camere evidenzia la necessità di agire con determinazione rafforzata per prevenire e contrastare le irregolarità a danno del bilancio dell'Unione, attraverso la costante collaborazione comune, a cominciare dal Parlamento. Va infine tenuto conto che la portata innovativa della rivoluzione tecnologica alla quale stiamo assistendo nella gestione dei fondi europei e del PNRR, cambierà, significativamente, le procedure di monitoraggio e controllo sulla regolarità delle somme versate ai soggetti beneficiari, e modificherà i processi di formazione delle iniziative antifrode adottate".

Il Generale Lorusso, Comandante del Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell'Unione Europea che opera presso il Dipartimento per le Politiche Europee, ha riferito nel suo intervento che in un quadro di crisi pandemica "l'Italia è tra i Paesi che hanno adottato una strategia nazionale antifrode, tra le più efficienti ed efficaci dell'area europea, che ha consentito di apprestare un sistema di prevenzione, individuazione e recupero basato su azioni mirate, strutturate e particolarmente incisive. Ne consegue che, pur considerando necessario rivedere annualmente la strategia nazionale antifrode, è stato ritenuto opportuno, a differenza di quanto avvenuto in precedenza, prevederne un adeguato sviluppo su un arco temporale più ampio, rafforzando, in tal senso, anche l'attività di monitoraggio e controllo (audit) attraverso il ricorso, in misura sempre più ampia, a dispositivi e strumenti informatici appositamente sviluppati e adattati alle esigenze".

All'iniziativa hanno preso parte, tra gli altri, i Presidenti delle Commissioni XIV di Camera e Senato, il senatore Questore anziano in rappresentanza del Presidente del Senato, il Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il Vice Direttore Generale facente funzione dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) della Commissione europea e il Capo Dipartimento per le Politiche Europee, Diana Agosti.

Lotta alle frodi
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