Futuro dell'Europa, le proposte dei giovani di Pavia e Catania

22 marzo 2022

Un sistema UE dell'energia ma anche una riforma dei Trattati, istituzioni europee più vicine ai cittadini e più Europa nelle scuole.

Sono alcuni dei tratti che accomunano i giovani di Pavia e di Catania, protagonisti dei laboratori degli "Incontriamoci a ..." che il 14 marzo e il 18 marzo si sono svolti nelle università dei due capoluoghi.

Il tema energia è tra i più sentiti in questi giorni, effetto della crisi generata dalla guerra in Ucraina. Da Pavia arriva la proposta di creare una rete energetica europea sia di produzione che di acquisto dai Paesi terzi e l'istituzione di un’autorità di regolazione europea; da Catania invece la creazione di un sistema energetico europeo basato sulle fonti di energia verde avendo cura alle peculiarità territoriali (ad esempio, valorizzazione della geotermia in Sicilia orientale).

Molte le riflessioni che riguardano l'argomento 'democrazia europea'. Se il rafforzamento dei poteri del Parlamento europeo unisce nord e sud dell'Italia, dai giovani siciliani arriva la proposta di liste transnazionali nelle elezioni UE e di un referendum europeo su temi di particolare rilevanza per i cittadini dell'Unione; da studenti e studentesse di Pavia, invece, il superamento del diritto di veto e la creazione di una istituzione finanziaria sovranazionale per la gestione delle crisi.

Il contesto territoriale influenza ovviamente la riflessione dei giovani cittadini europei. Non sorprende quindi che da Catania arrivi anche la richiesta di maggiore cooperazione per il contrasto alle mafie e armonizzazione delle legislazioni nazionali in materia, e la riforma del sistema di Dublino puntando, tra le altre cose, al rafforzamento della solidarietà tra gli Stati membri nelle fasi di controllo e di accoglienza.

E poi un appello che certamente incoraggia, chi come il Dipartimento, è impegnato da mesi a promuovere la Conferenza sul futuro dell'Europa: garantire in modo permanente ai cittadini l'opportunità di usare la propria voce e contribuire alla costruzione dell'Unione del domani.

Conferenza sul futuro dell'Europa
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