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Cittadini europei, dopo elezioni UE ritengono di contare di più

25 luglio 2014

eurobarometro"Questa volta è diverso", recitava lo slogan delle elezioni europee dello scorso fine maggio. Si può certamente dire che questa volta le elezioni hanno realmente fatto la differenza, restituendo nei cittadini europei un certo entusiasmo e ottimismo verso il futuro.

E' quanto emerge dall'ultimo sondaggio di Eurobarometro realizzato nei primi giorni del mese di giugno, coinvolgendo oltre 32mila persone.

I dati dimostrano che dopo le elezioni, è cresciuta la percezione dei cittadini dell'Unione Europea di poter avere un ruolo nei processi decisionali dell'UE. Sale infatti al 42%, dal 29% del novembre 2013, la percentuale di coloro che ritiene 'che la propria voce conti', il livello più alto degli ultimi dieci anni.

Sono inoltre il 65% gli intervistati che si sentono cittadini europei, rispetto al 59% dell'ultimo Eurobarometro dell'autunno.

Sale anche l'ottimismo riguardo la situazione economica. Per la prima volta dall'inizio della crisi finanziaria iniziata sette anni fa la maggioranza degli europei si attende un miglioramento della situazione economica nei prossimi 12 mesi e quasi tre persone su quattro non prevedono un andamento negativo.

Non solo. Per la prima volta negli ultimi anni, secondo il sondaggio, la percentuale degli europei che ritengono che l'impatto della crisi sul mercato del lavoro abbia raggiunto il suo apice è superiore a quella di coloro che pensano che il peggio debba ancora venire.

Migliora anche il sostegno dei cittadini europei verso la moneta unica: il 55%, tre punti in più rispetto all'autunno scorso. Tra i progressi più significativi, la Lituania (+10%) che proprio recentemente ha ricevuto dall'UE il via libera per l'ingresso nella zona-Euro dal 2 gennaio 2015. La percentuale degli italiani a favore dell'euro è del 54%, un punto in più rispetto alla precedente rilevazione.


Per saperne di più:
Comunicato stampa, relazione Eurobarometro e grafici sul sito dell'UE

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