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Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2021

29 luglio 2021

Il Consiglio dei Ministri svoltosi giovedì 29 luglio ha approvato, in esame preliminare, 15 decreti legislativi di attuazione di norme europee. 

Di seguito l'elenco dei decreti approvati con l'indicazione dei Ministri proponenti e una sintesi dei principali contenuti.

Attuazione della direttiva (UE) 2019/770, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali (Ministero della Giustizia)

Il provvedimento introduce nuove disposizioni nel codice del consumo di cui al decreto legislativo n. 206 del 2005, al fine di adeguare la normativa italiana alla direttiva 2019/770, che disciplina determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali conclusi tra consumatore e professionista, fra i quali la conformità del bene al contratto, i rimedi in caso di difetto di conformità o di mancata fornitura, nonché la modifica del contenuto o del servizio digitale.

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Attuazione della direttiva (UE) 2019/771, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita di beni, che modifica il regolamento (UE) 2017/2394 e la direttiva 2009/22/CE, e che abroga la direttiva 1999/44/CE (Ministero della Giustizia)

La direttiva (UE) 2019/771 detta la disciplina per armonizzare determinati aspetti dei contratti di vendita dei beni, al fine di contribuire al corretto funzionamento del mercato interno garantendo, al contempo, un'adeguata protezione dei consumatori. Si modifica pertanto il capo I del titolo III della parte IV del codice del consumo (decreto legislativo n. 206 del 2005) che reca la disciplina dei contratti di vendita, delle garanzie di conformità e dei diritti del consumatore.

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Attuazione della direttiva 2019/713/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti e che sostituisce la decisione quadro 2001/413/GAI del Consiglio (Ministero della Giustizia)

Con l'attuazione della direttiva 2019/713 si intensifica la lotta alle frodi e alle falsificazioni dei mezzi di pagamento diversi dai contanti - quali carte di debito e credito, portafogli elettronici, pagamenti tramite dispositivi mobili e valute virtuali – in quanto strumenti di finanziamento della criminalità organizzata e delle relative attività criminose, anche al fine di favorire il mercato unico digitale, al quale nuocciono le condotte illecite connesse ai predetti mezzi di pagamento. 

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Attuazione della direttiva (UE) 2018/1910 del Consiglio, del 4 dicembre 2018, che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto concerne l'armonizzazione e la semplificazione di determinate norme nel sistema d'imposta sul valore aggiunto di imposizione degli scambi tra Stati membri (Ministero dell'Economia e delle Finanze)

Il decreto di attuazione della direttiva 2018/1910 introduce il regime fiscale agevolato IVA noto come "call-off stock", il quale semplifica gli adempimenti previsti per talune operazioni intracomunitarie, consentendo lo stoccaggio dei beni in un deposito con conseguente differimento di ogni adempimento IVA al momento in cui i beni escono dal deposito per essere acquistati. Lo schema individua, altresì, per le c.d. "operazioni a catena" la cessione, tra quelle della "catena", che deve considerarsi come intracomunitaria e, pertanto, non imponibile ai fini IVA.

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Attuazione della direttiva (UE) 2019/878, che modifica la direttiva 2013/36/UE per quanto riguarda le entità esentate, le società di partecipazione finanziaria, le società di partecipazione finanziaria mista, la remunerazione, le misure e i poteri di vigilanza e le misure di conservazione del capitale, nonché per l'adeguamento al regolamento (UE) 2019/876, che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi, nonché modifiche al decreto legislativo 10 settembre 1993, n. 385, e al decreto le­gislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Ministero dell'Economia e delle Finanze)

Il decreto di attuazione della direttiva (UE) 2019/878 mira a ridurre la leva finanziaria eccessiva, a fronteggiare il rischio di finanziamento a lungo termine, a fronteggiare i rischi di mercato aumentando la sensibilità al rischio dei requisiti esistenti e rafforzando la proporzionalità del quadro prudenziale, a contenere i costi di compliance per le banche piccole e non complesse senza compromettere la loro stabilità, a migliorare la capacità di impiego delle banche a sostegno della crescita economica in particolare per le PMI, e ad aumentare la capacità di assorbimento delle perdite e di ricapitalizzazione delle banche sistemiche.

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Disposizioni per l'attuazione della direttiva (UE) 2019/879, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, che modifica la direttiva 2014/59/UE per quanto riguarda la capacità di assorbimento di perdite e di ricapitalizzazione degli enti creditizi e delle imprese di investimento e la direttiva 98/26/CE, nonché per l'adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) n. 806/2014, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2014, che fissa norme e una procedura uniformi per la risoluzione degli enti creditizi e di talune imprese di investimento nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del fondo di risoluzione unico e che modifica il regolamento (UE) n. 1093/2010, come modificato dal regolamento (UE) 2019/877 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019 (Ministero dell'Economia e delle Finanze)

Con l'attuazione della direttiva (UE) 2019/879 si introduce per le banche, gli enti di credito e le imprese di investimento a rilevanza sistemica globale l'obbligo di detenere un quantitativo sufficiente di passività ad elevata capacità di assorbimento delle perdite, per assicurare la possibilità di ripristinare i livelli minimi di capitale regolamentare in caso di risoluzione; vengono introdotti marginali adeguamenti alla nuova disciplina del minimum requirement of eligible liabilities, nella normativa su piani di risoluzione di gruppo e sulla valutazione della risolvibilità dei gruppi bancari, nonché in quella sulla riduzione degli strumenti di capitale e della loro conversione in azioni e in quella sul bail-in; la disciplina sul requisito dei fondi minimi è resa applicabile anche al meccanismo unico di risoluzione, che è direttamente applicabile alle banche che ricadono nella competenza del Single Resolution Board

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Disposizioni per l'attuazione della direttiva (UE) 2019/2162, relativa all'emissione di obbligazioni garantite e alla vigilanza pubblica delle obbligazioni garantite e che modifica la direttiva 2009/65/CE e la direttiva 2014/59/UE, e per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/2160, che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 per quanto riguarda le esposizioni sotto forma di obbligazioni garantite. Modifiche alla legge 30 aprile 1999, n. 130 (Ministero dell'Economia e delle Finanze)

Con l'attuazione della direttiva (UE) 2019/2162 si disciplina, tra l'altro: il meccanismo di doppia rivalsa, secondo cui il titolare delle obbligazioni può rivalersi sia nei confronti dell'emittente, sia nei confronti delle attività di copertura; la non aggredibilità delle obbligazioni garantite; la figura del "controllore dell'aggregato di copertura"; la vigilanza pubblica sulle emissioni di obbligazioni bancarie garantite, attribuendone i relativi poteri di vigilanza, di indagine e di sanzione alla Banca d'Italia.

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Attuazione della direttiva (UE) 2019/1153 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, che reca disposizioni per agevolare l'uso di informazioni finanziarie e di altro tipo a fini di prevenzione, accertamento, indagine o perseguimento di determinati reati, e che abroga la decisione 2000/642/GAI (Ministero dell'Economia e delle Finanze)

L'articolato del provvedimento che attua la direttiva (UE) 2019/1153 contiene i seguenti interventi di maggior rilievo: la designazione delle autorità nazionali competenti, abilitate ad accedere al registro nazionale centralizzato dei conti bancari (Ufficio nazionale per il recupero dei beni istituito presso il Ministero dell'Interno, autorità giudiziaria, servizi centrali e interprovinciali per il contrasto della criminalità organizzata, Ministro dell'Interno, Capo della polizia - direttore generale della pubblica sicurezza, questori, direttore della Direzione investigativa antimafia); la designazione del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza e della Direzione investigativa antimafia quali autorità nazionali competenti a richiedere e a ricevere informazioni finanziarie o analisi finanziarie dalla UIF, qualora necessario per lo svolgimento di un procedimento penale o nell'ambito di un procedimento per l'applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali.

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Attuazione della direttiva (UE) 2020/262 del Consiglio, del 19 dicembre 2019, che stabilisce il regime generale delle accise (rifusione) (Ministero dell'Economia e delle Finanze)

Si modifica il testo unico delle accise (decreto legislativo n. 504 del 1995) per recepire la direttiva (UE) 2020/262 che reca disposizioni sul regime sospensivo dell'accisa, sull'individuazione del momento in cui sorge l'obbligazione tributaria in materia di accisa e sulla previsione di soglie comuni relative alla perdita parziale dei prodotti sottoposti ad accisa durante il trasporto; sono introdotte inoltre, nel regime armonizzato dell'accisa, anche nuove figure di soggetti obbligati (speditore e destinatario certificati) e, correlatamente ad esse, anche modalità telematiche di tracciamento dei trasferimenti di prodotti immessi in consumo nel territorio di uno Stato membro e spediti verso il territorio di un altro Stato membro al fine di esservi consegnati per scopi commerciali.

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Recepimento della direttiva (UE) 2019/1, del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, che conferisce alle autorità garanti della concorrenza degli Stati membri poteri di applicazione più efficace e che assicura il corretto funzionamento del mercato interno (Ministero dello Sviluppo Economico)

Il testo di recepimento della direttiva (UE) 2019/1 interviene pressoché esclusivamente nella disciplina antitrust oggi recata dalla legge 287/1990 ed in particolare sull'attività istruttoria, sui poteri ispettivi e sanzionatori, sul regime probatorio, l'accesso al fascicolo e sulla la prescrizione, al fine di rendere più efficace il contrasto delle condotte anticoncorrenziali, ispirandosi ai poteri attribuiti alla Commissione europea dal regolamento (CE) n. 1/2003 nei procedimenti di sua competenza.

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Attuazione della direttiva (UE) 2019/633 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare nonché dell'articolo 7 della legge 22 aprile 2021, n.53 in materia di commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali)

Il decreto legislativo che attua la direttiva (UE) 2019/633 reca disposizioni per la disciplina delle relazioni commerciali e per il contrasto delle pratiche commerciali sleali nelle relazioni tra acquirenti e fornitori di prodotti agricoli ed alimentari, definendo le pratiche commerciali vietate in quanto contrarie ai principi di buona fede e correttezza ed imposte unilateralmente da un contraente alla sua controparte, razionalizzando e rafforzando il quadro giuridico vigente nella direzione della maggiore tutela dei fornitori e degli operatori della filiera agricola e alimentare rispetto alle suddette pratiche.

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Attuazione della direttiva (UE) 2019/1161 che modifica la direttiva 2009/33/CE, relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada (Ministero della Transizione Ecologica)

Il provvedimento di attuazione della direttiva (UE) 2019/1161 mira a stimolare ulteriormente il mercato dei veicoli puliti e a basso consumo energetico e a potenziare altresì il contributo del settore trasporti alle politiche avviate dalla Commissione europea nell'ambito della Strategia europea per una mobilità a basse emissioni, con l'obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di inquinanti atmosferici dannosi per la salute umana e l'ambiente causate dai trasporti.

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Attuazione della direttiva (UE) 2019/1159 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, recante modifica della direttiva 2008/106/CE concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare e che abroga la direttiva 2005/45/CE riguardante il reciproco riconoscimento dei certificati rilasciati dagli Stati membri alla gente di mare (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili)

Il provvedimento di attuazione della direttiva (UE) 2019/1159 mira a facilitare la circolazione della gente di mare all'interno dell'Unione e a favorire il reciproco riconoscimento dei certificati rilasciati dagli Stati membri ai lavoratori marittimi.

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Attuazione della direttiva (UE) 2019/1936 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, che modifica la direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili)

Il decreto di attuazione della direttiva (UE) 2019/1936 introduce nuove procedure volte alle valutazioni della sicurezza stradale a livello di rete e individua la classificazione della sicurezza come la classificazione di parti della rete stradale esistente in categorie, in base alla loro sicurezza intrinseca misurata oggettivamente. Esso reca, inoltre, disposizioni puntuali relative agli utenti vulnerabili della strada.

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Attuazione della direttiva (UE) 2019/789 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, che stabilisce norme relative all’esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici e che modifica la direttiva 93/83/CEE del Consiglio (Ministero della Cultura)

Il decreto di attuazione della direttiva (UE) 2019/789 mira a consentire una più ampia diffusione negli Stati membri dei programmi televisivi e radiofonici che hanno origine in altri Stati membri, a vantaggio degli utenti di tutta l'Unione, facilitando la concessione di licenze di diritto d'autore e di diritti connessi per opere e altro materiale protetto contenuti nelle trasmissioni di determinati tipi di programmi televisivi e radiofonici.

(fonte: Palazzo Chigi)

 

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