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Consiglio dei Ministri del 29 gennaio 2021

29 gennaio 2021

Il Consiglio dei Ministri svoltosi venerdì 29 gennaio 2021 ha approvato, in esame definitivo, tredici decreti legislativi che introducono misure necessarie al recepimento di direttive o all’attuazione di regolamenti dell’Unione europea. I testi approvati tengono conto dei pareri e delle intese acquisiti successivamente all’esame preliminare.

Norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2017, relativo al prospetto da pubblicare per l'offerta pubblica o l'ammissione alla negoziazione di titoli in un mercato regolamentato, e che abroga la direttiva 2003/71/CE, e alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/1131 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2017, sui fondi comuni monetari 

Il regolamento (UE) 2017/1129 (cosiddetto "regolamento prospetto") stabilisce i requisiti relativi alla redazione, all'approvazione e alla diffusione del prospetto da pubblicare per l'offerta pubblica di titoli o la loro ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato che ha sede o opera in uno Stato membro.

La riforma introdotta mira a ridurre la frammentazione dei mercati finanziari, diversificare le fonti di finanziamento, rafforzare i flussi di capitale transfrontalieri e agevolare la raccolta sui mercati.

I prospetti sono documenti obbligatori per legge che contengono tutte le informazioni su una determinata società. Sulla base di tali informazioni gli investitori possono decidere se investire nelle diverse tipologie di titoli emessi dalla società. Pertanto, il prospetto deve garantire che gli investitori siano ben informati sui prodotti in cui stanno investendo, senza comunque costituire, specie per le piccole e medie imprese (PMI), un ostacolo di fatto all’accesso ai mercati finanziari a causa delle pratiche amministrative da assolvere e dei costi elevati da sostenere.

Il regolamento prevede per tutti i tipi di emittenti norme di informativa uniformi e adeguate alle specifiche esigenze e rende il prospetto uno strumento più pertinente per informare i potenziali investitori. Le norme si concentrano in maniera particolare su quattro tipi di emittenti:

  1. emittenti già quotati in un mercato regolamentato o in un mercato di crescita per le PMI, che vogliono raccogliere ulteriori capitali mediante un’emissione secondaria;
  2. piccole e media imprese;
  3. emittenti frequenti di tutti i tipi di titoli;
  4. emittenti di titoli diversi dai titoli di capitale.

Inoltre, si intende incentivare l'uso del "passaporto" transfrontaliero per i prospetti approvati, che è stato introdotto dalla precedente direttiva.

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Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/1938 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2017, concernente misure volte a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di gas e che abroga il regolamento (UE) n. 994/2010  

Il regolamento (UE) 2017/1938 prevede misure di rafforzamento della sicurezza energetica dell'Unione Europea. In particolare, per far sì che il mercato interno del gas funzioni anche in caso di carenza dell'approvvigionamento o di interruzione di un'infrastruttura di trasporto del gas naturale, si prevedono misure di solidarietà e coordinamento tra gli Stati membri nella risposta alle crisi di approvvigionamento, sia in termini di prevenzione che di reazione alle medesime, assicurando la massima tutela dei clienti protetti dalla solidarietà.

Il decreto disciplina alcuni aspetti di natura tecnico/specialistica e di dettaglio conseguenti alle disposizioni del regolamento, apportando, ove necessario, modifiche alla normativa vigente, in modo da includere, tra i compiti del Ministero dello sviluppo economico, la predisposizione e l’attivazione di misure legate ad eventuali accordi intergovernativi di solidarietà.

Inoltre, si introducono sanzioni amministrative nei casi di violazione del regolamento e si stabilisce che i costi dell’eventuale attivazione delle misure a vantaggio dei clienti italiani protetti dalla solidarietà siano a carico del sistema del gas naturale.

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Attuazione della delega al Governo per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017, che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell'Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro, originari di zone di conflitto o ad altro rischio  

Il decreto legislativo prevede la designazione del Ministero dello sviluppo economico quale Autorità nazionale competente per l'applicazione effettiva e uniforme del regolamento (UE) 2017/821 relativo all'importazione di particolari metalli da zone di conflitto o soggette ad altro rischio, nonché per il controllo ex post nei confronti degli importatori, anche attraverso una apposita piattaforma web.

Tra l'altro, si prevede che l'Autorità si attivi per diffondere la conoscenza dei contenuti del regolamento da parte degli importatori e lungo tutta la catena di approvvigionamento, in particolare a favore delle piccole e medie imprese (PMI), inclusi gli strumenti e le misure di sostegno dell'Unione Europea, e che svolga attività di sensibilizzazione presso la società civile. Si prevede l'utilizzo della piattaforma, con accesso riservato, anche per gestire digitalmente i controlli ex post.

Inoltre, si individuano gli importatori che sono soggetti ai controlli, con priorità nei confronti di quelli con i più alti volumi di traffico. La procedura di controllo dovrà concludersi, di norma, entro sessanta giorni. L'Autorità potrà irrogare una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 20.000 euro all'importatore che non ottemperi, nei termini stabiliti, alle richieste o non consenta ispezioni e accertamenti e la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 20.000 euro all'importatore che non adotti le misure correttive secondo le modalità e nei termini indicati.

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Disposizioni per il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della decisione quadro 2002/584/GAI, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra stati membri, in attuazione della delega di cui all’articolo 6 della legge 4 ottobre 2019, n. 117  

Il decreto adegua la normativa interna alle disposizioni della decisione quadro 2002/584/GAI relative al mandato d'arresto europeo, in particolare riguardo ai motivi di non esecuzione facoltativa del mandato stesso, al fine di assicurare il principio del mutuo riconoscimento e la salvaguardia dei princìpi fondamentali dell'ordinamento e tenuto conto del principio di presunzione del rispetto dei diritti fondamentali da parte degli altri Stati membri. Il testo, inoltre, chiarisce che si possono continuare ad applicare gli accordi o intese bilaterali o multilaterali vigenti al momento dell'adozione della decisione quadro se contribuiscono a semplificare o agevolare ulteriormente la consegna del ricercato.

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Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/1939 del Consiglio, del 12 ottobre 2017, relativo all'attuazione di una cooperazione rafforzata sull'istituzione della Procura europea "EPPO"  

Il testo reca specifiche disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/1939, che istituisce la "Procura europea", che avrà il compito di condurre indagini, esercitare l'azione penale e partecipare ai processi relativi ai reati che ledono gli interessi finanziari dell'Unione e consentirà una più efficace lotta alla criminalità.

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Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625 ai sensi dell'articolo 12, lettere a), b), c), d) ed e) della legge 4 ottobre 2019, n. 117

Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625 in materia di controlli ufficiali sugli animali e le merci provenienti dagli Stati membri dell'Unione e delle connesse competenze degli uffici veterinari per gli adempimenti comunitari del Ministero della salute in attuazione della delega contenuta nell'articolo 12, comma 3, lettere f) e i) della legge 4 ottobre 2019, n. 117

Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625 ai sensi dell'articolo 12, comma 3, lettera g) della legge 4 ottobre 2019, n. 117

Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625 in materia di controlli sanitari ufficiali sugli animali e sulle merci che entrano nell'Unione e istituzione dei posti di controllo frontalieri del Ministero della salute, in attuazione della delega contenuta nell'articolo 12, comma 3, lettere h) e i) della legge 4 ottobre 2019, n. 117  

Il regolamento (UE) 2017/625 introduce, tra l’altro, norme in materia di sicurezza alimentare e controlli sanitari sugli animali, con particolare riferimento ai controlli, disponendo:

  • un quadro armonizzato dei controlli sanitari nell'intera filiera agroalimentare;
  • una migliore efficienza dei controlli ufficiali, con una frequenza proporzionata al rischio e al livello di conformità previsto nelle diverse situazioni;
  • l'istituzione di posti di controllo frontalieri per l'armonizzazione dei controlli su animali e prodotti in ingresso nell'Unione Europea;
  • la collaborazione e lo scambio d'informazioni tra le autorità competenti, le autorità doganali e le altre autorità preposte a gestire i controlli delle partite provenienti da Paesi terzi;
  • i controlli nel settore dell'e-commerce;
  • una base legale più solida contro le frodi;
  • un miglioramento dell'utilizzo degli strumenti informatici attraverso la digitalizzazione dei controlli.

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Norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione della vite, in attuazione dell'articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625

Norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto e delle ortive, in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625

Norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi, in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625

Norme per la produzione a scopo di commercializzazione e la commercializzazione di prodotti sementieri, in attuazione dell'articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625  

I decreti mirano a raccogliere in testi unici, divisi per settore, le norme che riguardano la produzione e la commercializzazione di prodotti agricoli e sementi e la protezione delle piante dagli organismi nocivi, in modo da rappresentare un punto di riferimento unico ed omogeneo per gli operatori, in attuazione alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625.

A tal fine sono state coordinate le disposizioni preesistenti, apportate le modifiche necessarie a garantirne la coerenza giuridica, logica e sistematica, adeguando, aggiornando e semplificando il linguaggio normativo, anche tenendo conto dei consolidati orientamenti giurisprudenziali.

In dettaglio i decreti legislativi riguardano: la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite; la produzione e la commercializzazione dei prodotti sementieri; la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto e delle ortive; la protezione delle piante dagli organismi nocivi.

(fonte: sito del Governo italiano)

Consiglio dei Ministri , direttive europee
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