Ministro Fitto ha presentato Relazione COLAF 2021

21 dicembre 2022

Il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Raffaele Fitto, presso la "Sala Zuccari" di Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica, ha presentato la Relazione annuale al Parlamento - anno 2021 - del Comitato nazionale per la lotta contro le frodi nei confronti dell'UE (COLAF), curata dal Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell'Unione Europea che opera presso il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il COLAF è il Servizio centrale di coordinamento antifrode italiano, organo di indirizzo e impulso di tutte le Amministrazione nazionali che si occupano di tutelare gli interessi finanziari dell'Unione Europea, cui spetta il compito di curare i rapporti con i competenti Servizi della Commissione europea, di delineare la Strategia Antifrode nazionale e di seguire il monitoraggio dei dati attinenti alle irregolarità e alle frodi.

La Relazione offre un'analisi completa delle violazioni in danno dell'UE scoperte in Italia nel 2021, che confermano la costante tendenza in diminuzione già emersa nell'ultimo quinquennio, con un totale di 477 casi nel settore dei Fondi Strutturali, della Politica Agricola Comune e delle Risorse Proprie per oltre 55 milioni di euro, in calo, rispettivamente, di circa il 15% e del 37% rispetto al 2020.

Il Ministro Fitto nel corso del suo intervento si è soffermato sulle prossime sfide concernenti l'attuazione del PNRR e le difficoltà poste dal conflitto russo–ucraino, dalla crisi energetica e dall'inflazione "che richiedono una generale accelerazione nella gestione della spesa e l'adozione di una rinnovata strategia di implementazione del PNRR con i fondi del Piano di coesione e con le altre opportunità finanziarie per una nuova e forte spinta nella gestione di tutti questi strumenti mediante una più stringente collaborazione sinergica sia con le istituzioni europee, sia con tutti gli attori in campo a livello nazionale" aggiungendo che "questa strategia di unitarietà e di complementarietà potrà ispirare per il futuro anche l'attività del COLAF nell'opera di protezione degli interessi finanziari dell'UE e di quelli nazionali a questi connessi che il nostro Paese porta efficacemente avanti da tanto tempo".

Successivamente, è intervenuto Carlo Corazza, Capo Ufficio in Italia del Parlamento europeo, che ha richiamato i principi fondamentali su cui si basa l'azione dell'UE di controllo del bilancio e di come il Parlamento europeo nell'ambito delle proprie prerogative abbia sostenuto il piano d'azione della Commissione europea volto a tutelare gli interessi finanziari unionali, sottolineando come l'attività delle Autorità italiane che fanno parte del Comitato sia stata in questo senso preziosa.

Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ha invece voluto sottolineare l'estrema importanza della collaborazione tra l'Ufficio europeo della lotta antifrode e le Autorità italiane impegnate nella tutela del bilancio dell'Unione Europea, ringraziandole per la loro incisiva azione.

Ernesto Bianchi, Vicedirettore Generale dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), è intervenuto sottolineando come la tutela degli interessi finanziari dell'Unione Europea sia una missione condivisa delle istituzioni europee e delle Autorità nazionali e la crescente transnazionalità e specializzazione della frode, mirante ad aggredire le risorse pubbliche incluse le ingenti risorse finanziarie che l'Unione Europea ha messo a disposizione degli Stati Membri per accelerare la ripresa economica e rafforzarne la resilienza, richiedono una grande cooperazione e coordinamento tra i differenti attori, sia a livello europeo che nazionale. In tale contesto, ha evidenziato che l’azione italiana offre un valido esempio di come contrastare i fenomeni fraudolenti poggiando su solide basi di coordinamento, coordinazione e progettazione delle azioni dei diversi attori coinvolti.

In conclusione, il Generale di Divisione Stefano Screpanti, Comandante del Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell'Unione Europea presso il Dipartimento delle Politiche Europee, ha esposto i contenuti tecnici della Relazione, sottolineando ulteriormente il calo del 'peso' delle irregolarità e delle frodi italiane in tema di finanziamenti europei sul complesso di quelle emerse in tutta Europa, progressivamente passato dal 13,8% del 2017 al 6,3% del 2021, a dimostrazione del livello di efficienza ed incisività raggiunto dal dispositivo nazionale di prevenzione e contrasto, in linea con gli Stati Membri che vantano una più lunga esperienza nella vigilanza sulla corretta percezione dei fondi dell'Unione.

Leggi la Relazione annuale 2021 del COLAF [.pdf - 4,28 Mbyte]

Lotta alle frodi , PNRR , Politiche di coesione
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