Rassegna Stampa
"Recuperati i ritardi, nessun finanziamento ora andrà perduto"
"Il governo Renzi ha avviato una fase nuova nelle politiche per il Mezzogiorno a cominciare da un significativo recupero della capacità di spesa dei fondi strutturali europei", dichiara a la Repubblica il Sottosegretario Gozi. E sui migranti spiega: "Ora la Gran Bretagna scopre che senza politiche comuni e la cooperazione europea non è in grado di gestire il fenomeno".
Gozi: "L'egoismo della Lega non risolve l'emergenza profughi"
L'immigrazione è un'emergenza sulla quale l'Europa si sta muovendo in modo nuovo, grazie all'azione di stimolo dell'Italia, spiega al <em>Giornale di Brescia</em> il sottosegretario Gozi. Le politiche d'integrazione fino ad oggi non sono state efficaci, bisogna dare ai sindaci più autonomia.
Servono convergenze per rafforzare l'Unione Europea
<p><img src="http://www.politicheeuropee.it/images/2055.jpg" alt="Sandro Gozi e Harlem Désir" width="197" height="98" />La moneta unica non è solo mezzo di scambio, rappresenta l'ambizione di un'identità condivisa. Dobbiamo compiere un passo ulteriore, quello del passaggio dall'Unione economica e monetaria all'Unione politica, dall' «euro-moneta» all'«euro-politico». Lo scrivono oggi sul <em>Corriere della Sera</em>, in un articolo a firma congiunta Sandro Gozi e Harlem Désir.</p>
"L'Eurogruppo funziona molto male. E' necessario cambiare"
<p>Intervistato dal quotidiano portoghese <em>Expresso</em>, il Sottosegretario Gozi spiega che "la zona euro è un problema di democrazia, efficienza e una capacità economica". L'Italia si trova sulla stessa lunghezza d'onda della Francia e insieme vogliono riformare la zona euro. Il Portogallo pure.</p>
Il rilancio di Gozi: «Le prossime decisioni con referendum in tutta l'Unione»
«Le prossime grandi decisioni in materia monetaria, economica o di sviluppo dovranno essere sottoposte nello stesso giorno a tutti i cittadini degli stati membri», spiega il Sottosegretario Gozi in un colloquio con il <em>Corriere della Sera</em>. «Dal 2017 potremmo avanzare con coraggio una revisione dei trattati, stabilendo da subito obiettivi di crescita e di sviluppo».
Negoziato e riforme
<p><img src="http://www.politicheeuropee.it/images/1818t.jpg" alt="Sandro Gozi" width="100" height="78" />"Solo una vera democrazia sovranazionale potrà salvare l'Europa e gli Stati europei dalla morsa micidiale di tecnocrazia e populismo", scrive il Sottosegretario in un commento pubblicato su <em>l'Unità</em>. "Senza un'Europa federale e democratica, perderemo sia l'Europa che gli Stati, e saremo condannati a subire le decisioni delle altre potenze globali, dall'America all'Asia".</p>
Gozi: terza via fra tecnici e populisti
Il Sottosegretario Gozi intervistato da <em>QN</em> invita Tsipras a presentare la sua proposta, ritiene che sia interesse di tutti che la Grecia non abbandoni l'euro e spiega: "Questo referendum dimostra che è arrivato il momento di ridiscutere il governo della nostra moneta. Deve diventare più democratico e più trasparente. Noi, come Italia, abbiamo già fatto proposte".
Gozi: «Perdere la Grecia? La UE non può permetterselo, eurozona cadrebbe a pezzi»
«Stiamo facendo riforme importanti, crediamo possa farle anche Tsipras. Su pensioni, evasione e Iva dovrà essere convincente», spiega il Sottosegretario Gozi ad <em>Avvenire</em>. E su immigrazione: «Dublino? Regole obsolete. Ripartire gli "asilanti" è un primo passo. Chi non ha diritto va rimpatriato»
Migranti, ultimatum di Gozi all'UE: «Se non ci aiuta ognuno per sè»
<p>«O l'Europa decide di esistere su temi fondamentali come l'immigrazione, oppure anche noi cambiamo atteggiamento», dice il Sottosegretario Gozi intervistato da <em>QN</em>. E rivendica il ruolo di primo piano dell'Italia sui tavoli che contano. Nel summit del 25 giugno, «sarà sancito l'accordo sulla redistribuzione dei rifugiati, accordo operativo già a luglio».</p>
"Una volta risolta la crisi greca l'euro va sottratto ai tecnocrati"
<p>«Dobbiamo risolvere rapidamente il caso greco per poterci concentrare, al vertice europeo di fine giugno, sui nuovi e più ampi processi di riforma dell'Unione. Dobbiamo sancire l'irreversibilità dell'euro per poi costruire una nuova Europa su basi più solide». Così il sottosegretario Gozi intervistato da <em>Repubblica</em>.</p>