Rassegna Stampa
"Grande successo ne beneficeranno tutti i Paesi europei"
<p>Il Sottosegretario Gozi commenta a <em>Repubblica</em> la vicenda di Apple che definisce un esempio di "equità fiscale e certezza del diritto". E aggiunge: "Il principio deve valere per tutte le aziende, n Italia e in Europa: le tasse si pagano dove si svolge l'attività economica e si generano utili. Bisogna superare la concorrenza fiscale all'interno dell'Unione, ma il negoziato è difficile".</p>
Task force a Palazzo Chigi. Gozi: «Cambiare rotta sugli aiuti di Stato»
"Serve nuovo approccio alla politica per la concorrenza", spiega a <em>QN</em> il Sottosegretario Gozi. "Lo strumento dell'aiuto di Stato non è solo distorsione del mercato, ma può servire a tutelare l'industria. Rivedere l'applicazione delle regole". E annuncia: "Al Dipartimento creeremo una direzione che si occuperà di aiuti di Stato".
«Non cerchiamo lo scontro ma è sempre possibile fare ricorso alla Corte di Giustizia»
<p>Il Sottosegretario Gozi intervistato dal <em>Corriere della Sera</em> all'indomani della lettera della Commissione UE sul salvataggio delle banche. "Le regole comuni dell'Europa non hanno una vita propria sganciata dalla realtà dei singoli Stati. Ci aspettiamo che l'Europa cambi musica, serve una riforma di come funziona l'UE". E spiega: "Nel 2017 saranno 60 anni dal Trattato di Roma. Quello sarà il momento di proporre una forte riforma dell'Unione e dobbiamo prepararla nel 2016".</p>
"Quest'Europa non ci piace, la cambieremo per davvero"
<p>Il sottosegretario Gozi intervistato da <em>La Stampa</em>:"Siamo stanchi di tecnocrazia e rinvii tattici. Chiameremo la Francia per studiare nuove politiche sulla crescita". E annuncia: "Vorremmo chiamare tutti i capi di Stato e di governo nella Sala degli Orazi e Curiazi al Campidoglio in occasione del 60° anniversario del Trattato di Roma. Non sarà un giorno celebrativo, ma una grande opportunità da cogliere politicamente». </p>
Cambiare l'Europa. Ora si può
Si chiude un anno drammatico per l'Europa e per il mondo. Nel 2016 dobbiamo porre le basi del rilancio europeo, affinché i 60 anni del trattato di Roma, nel 2017, non siano un semplice momento celebrativo, ma l'avvio di un nuovo processo di integrazione politica. Lo scrive il Sottosegretario Gozi in un articolo su <em>l'Unità</em>.
Valls, il vero vincitore
<p>"La strategia di Valls, con il ritiro delle liste, ha dimostrato che la sinistra è disposta ad anteporre gli interessi della democrazia e della Repubblica agli interessi di partito", scrive su<em> l'Unità</em> il Sottosegretario Gozi. "La ritrovata unità a sinistra" in Francia "dovrà far riflettere chi in Italia, a sinistra, ha fatto della sua battaglia proprio contro il Partito Democratico la sua (unica?) ragione di sopravvivenza".</p>
Se l'Europa è solo burocrazia
"La lentezza con cui gli altri governi europei stanno attuando l'accordo sulla redistribuzione è esasperante. La solerzia con cui la Commissione non trova di meglio che avviare una procedura di infrazione contro l'Italia sulle identificazioni è invece disarmante. Non è certo questa la risposta che ci aspettiamo dall'Europa". Così il Sottosegretario Gozi in un articolo pubblicato su <em>l'Unità</em>.
La sinistra unita è la marcia per far correre l'Europa
<p>"Rilanciare l'Europa richiede coraggio e visione politica", scrive sull'<em>Unità </em>il Sottosegretario Gozi che auspica una "volontà politica di costruire, in particolare nella zona euro, un governo veramente democratico e sociale, una nuova politica economica, per attuare le scelte dei leader politici e dei parlamenti e non delle tecnocrazie eco-finanziare".</p>
Non dobbiamo far vincere il terrore
<p>"Di fronte a questa minaccia senza precedenti alla nostra sicurezza, dobbiamo rispondere con ancora più cooperazione e ancora più solidarietà tra europei", scrive il Sottosegretario Gozi sull'<em>Unità</em>. "Dobbiamo fare della politica di sicurezza e di difesa il nuovo grande cantiere europeo perché solo come europei possiamo rispondere alla minaccia."</p>
Da Malta ponti sul Mediterraneo
<p>"Umanità, interdipendenza, demografia: sono le "azioni chiave" dei due Vertici di Malta" scrive sull'Unità il Sottosegretario Gozi. Con il "piano d'azione euroafricano concordato a La Valletta" stabilite "nuove risorse economiche e una più forte volontà politica". E'stata "imboccata la strada, giusta: percorriamola con più velocità e coraggio".</p>
