Rassegna Stampa
Non è questa la nostra Unione
Ha fatto bene il Presidente del Consiglio, di fronte al monito lasciato filtrare a Bruxelles da "fonti anonime" e riferite all'annunciato taglio delle tasse sugli immobili, a ribadire che è l'Italia a decidere quando, cosa e dove tagliare. Lo scrive il Sottosegretario Gozi in un articolo su <em>l'Unità</em>.
"Sbagliato alzare muri ma sì a regole comuni per asilo e rimpatri"
«Le decisione sull'area Schengen le prendono gli Stati che ne fanno parte. E non chi ne sta fuori, come il Regno Unito». Così il Sottosegretario Sandro Gozi, sottosegretario con delega alle Politiche Europee, sulla proposta del Regno Unito di abolire la libera circolazione nell'UE.
Immigrati, oltre Dublino
<p>"Purtroppo in Italia l'immigrazione è diventata una questione di pancia. Dobbiamo sforzarci di essere ragionevoli, superando becero populismo e inutile buonismo", scrive il Sottosegretario Gozi su <em>l'Unità</em>. "Occorre in primo luogo superare Dublino, introducendo il concetto di "status europeo del rifugiato".</p>
«Abbiamo ottenuto la redistribuzione ma l'Europa non può accogliere tutti»
<p>Il sottosegretario Gozi al <em>Messaggero</em> spiega: "Gli accordi di Dublino sono obsoleti, l'emergenza immigrazione è un problema europeo che solo con politiche europee può essere risolto. Lo ha capito anche Merkel". E su Schengen avvisa: "Se mettiamo in discussione la libera circolazione delle persone facciamo un grosso danno all'Europa rinata dopo Auschwitz".</p>
«Frontex, numeri da flop. Ridiscutere le regole UE»
<p>"Siamo di fronte a qualcosa di imprevisto, nella più grande crisi migratoria del Dopoguerra", spiega il Sottosegretario Gozi al <em>Mattino</em>. Ma ricorda: "Un anno fa Roma e Berlino erano agli antipodi, ora siamo sulle stesse posizioni".</p>
"Recuperati i ritardi, nessun finanziamento ora andrà perduto"
"Il governo Renzi ha avviato una fase nuova nelle politiche per il Mezzogiorno a cominciare da un significativo recupero della capacità di spesa dei fondi strutturali europei", dichiara a la Repubblica il Sottosegretario Gozi. E sui migranti spiega: "Ora la Gran Bretagna scopre che senza politiche comuni e la cooperazione europea non è in grado di gestire il fenomeno".
Gozi: "L'egoismo della Lega non risolve l'emergenza profughi"
L'immigrazione è un'emergenza sulla quale l'Europa si sta muovendo in modo nuovo, grazie all'azione di stimolo dell'Italia, spiega al <em>Giornale di Brescia</em> il sottosegretario Gozi. Le politiche d'integrazione fino ad oggi non sono state efficaci, bisogna dare ai sindaci più autonomia.
Servono convergenze per rafforzare l'Unione Europea
<p><img src="http://www.politicheeuropee.it/images/2055.jpg" alt="Sandro Gozi e Harlem Désir" width="197" height="98" />La moneta unica non è solo mezzo di scambio, rappresenta l'ambizione di un'identità condivisa. Dobbiamo compiere un passo ulteriore, quello del passaggio dall'Unione economica e monetaria all'Unione politica, dall' «euro-moneta» all'«euro-politico». Lo scrivono oggi sul <em>Corriere della Sera</em>, in un articolo a firma congiunta Sandro Gozi e Harlem Désir.</p>
"L'Eurogruppo funziona molto male. E' necessario cambiare"
<p>Intervistato dal quotidiano portoghese <em>Expresso</em>, il Sottosegretario Gozi spiega che "la zona euro è un problema di democrazia, efficienza e una capacità economica". L'Italia si trova sulla stessa lunghezza d'onda della Francia e insieme vogliono riformare la zona euro. Il Portogallo pure.</p>
Il rilancio di Gozi: «Le prossime decisioni con referendum in tutta l'Unione»
«Le prossime grandi decisioni in materia monetaria, economica o di sviluppo dovranno essere sottoposte nello stesso giorno a tutti i cittadini degli stati membri», spiega il Sottosegretario Gozi in un colloquio con il <em>Corriere della Sera</em>. «Dal 2017 potremmo avanzare con coraggio una revisione dei trattati, stabilendo da subito obiettivi di crescita e di sviluppo».
