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"Regge l'accordo Europa-Turchia, la rotta balcanica preoccupa meno"
"L'incontro Putin-Erdogan? Importante ma nelle relazioni UE-Turchia cambia poco", così il Sottosegretario Gozi intervistato dal <em>Mattino</em>. "Nessun profugo può varcare le frontiere finchè non viene identificato, gli accordi lo vietano. Le espulsioni? Deve farsene carico l'intera Europa, si è deciso di investire in accordi con gli Stati africani".
"Sbagliato strumentalizzare i rifugiati, ma Bruxelles deve agire sui rimpatri"
<p>"La strumentalizzazione dei "no borders" è inaccettabile. Ai migranti vengono raccontate cose non vere e sono spinti ad azioni pericolose", spiega il Sottosegretario Gozi a <em>Il Messaggero. </em>"UE e Paesi d'origine devono fare di più sui rimpatri, entro l'anno più polizia europea di frontiera, dobbiamo arrivare a un sistema UE di diritto d'asilo".</p>
Gozi: "Polizia UE per i confini più soggetti ai picchi migratori"
<p>«Entro la fine dell'anno l'Ue si doterà di un corpo di polizia di 1.500 uomini che vigilerà sulle frontiere esterne più soggette ai picchi migratori». Lo dichiara a La Stampa il Sottosegretario Sandro Gozi, a Sanremo per una serie di incontri istituzionali.</p>
Davanti all'incertezza la forza è ancora nell'Unione (Europea)
Da europeisti impegnati e progressisti, diciamo con forza che solo restando uniti potremo frenare la deriva degli euro scettici e populisti. Perché nessuna crisi può essere fronteggiata da soli. Perché la forza è nell'Unione (europea). Perché soltanto agendo insieme si può avere una reale influenza sulle sfide globali. Lo scrivono in un articolo sulla <em>Stampa</em>, i Ministri Linde, Roth e Grech e i Sottosegretari Gozi, Désir, Marquez e Prouza.
"Su migranti e Brexit scelte concrete"
<p>"Ci sarà un nuovo rapporto di partenariato strategico fra Europa e Africa, come chiedeva l'Italia", spiega il Sottosegretario Gozi intervistato da <em>il manifesto</em>. Sul Regno Unito, "è stato scritto nero su bianco che se vorrà concludere qualsiasi accordo nel mercato unico, dovrà accettare tutte le libertà, non solo quelle che piacciono".</p>
Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (CIAE), 22 giugno 2016
Il Comitato si è riunito il 22 giugno 2016 sotto la presidenza del Sottosegretario Gozi. Al centro dei lavori, il referendum britannico, le politiche migratorie, il programma di lavoro della Commissione europea per il 2017 e gli aiuti di Stato.
Il sottosegretario Gozi: "Bruxelles deve svegliarsi Si è già perso troppo tempo"
<p>Il voto austriaco è "l'ennesimo segnale di allarme per un'Europa che non deve perdere tempo", spiega a <em>La Stampa</em> il sottosegretario Gozi. "Su crisi economica e migrazioni, l'UE ha risposto con ricette sbagliate e timidezza. dell'austerità, sommata alle timidezze e ai ritardi sulla crisi dei migranti. Ora però si vedono politiche più intelligenti."</p>
Gozi: "Sbagliato isolarsi, la priorità è collaborare sulle frontiere esterne"
Il sottosegretario Gozi a <em>La Stampa</em>: "Serve subito una polizia europea. La riforma di Dublino? Un passo avanti, i rifugiati vanno ridistribuiti. Italia sempre sotto osservazione? Stiamo smontando i pregiudizi contro di noi: sulle frodi 15 Paesi mi hanno chiesto un incontro per studiare il nostro modello di prevenzione".
Gozi: "In Europa siamo entrati in una nuova fase. Vi spiego perché"
Il sottosegretario Gozi intervistato da <em>l'Unità</em>: "Il nostro Paese sta portando avanti politiche nuove su crescita, immigrazione e asilo: è interesse della Commissione europea avere un'Italia con un ruolo così innovativo".
Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (CIAE), 27 aprile 2016
Il Comitato si è riunito il 27 aprile 2016 sotto la presidenza del Sottosegretario Gozi. Al centro dei lavori, le iniziative in materia migratoria, la riforma del sistema europeo di scambio emissioni (ETS), la Strategia per il mercato unico digitale, il processo di ratifica dell'accordo sul Tribunale Unificato dei brevetti e le procedure di infrazione.
«Le barriere sono solo un danno economico, il vero problema sono le frontiere esterne»
Il sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi, intervistato dall'<em>Avvenire</em> risponde a Vienna: «Basta farsi influenzare dal dibattito politico interno, il vero problema sono le frontiere esterne». E rilancia: «Subito polizia e guardia costiera UE, rimpatri e reinsediamenti». Italia pronta ad affrontare l'estate, «ma Bruxelles si muova con la Libia come ha fatto con la Turchia».
Ma c'è anche un' altra Europa
"C'è un'Europa che non si arrende, che lotta e continua a costruire un domani migliore. Questa Europa è a Elaionas, in Grecia: sabato ero lì", scrive Gozi sull'<em>Unità</em>. "E ieri, dopo Atene, eravamo a Roma, alla Camera dei Deputati. Perché la storia dell'Unione è nata a Roma, con i Trattati del 1957, di cui celebreremo il sessantesimo anniversario nel 2017".