9 febbraio 2022

Mercoledì 9 febbraio 2022, audizione di Davide Dal Maso del Movimento Etico Digitale

Davide Dal Maso, classe 1995, secondo Forbes tra i Top Under 30 Italiani, è docente e coach di Social Media Marketing, Fondatore della no-profit sulle potenzialità e i rischi del web "Social Warning – Movimento Etico Digitale" e contributor de Il Sole24Ore su cui scrive di marketing ed employer branding legato alla Generazione Z. È membro del Tavolo di Lavoro sulla Cittadinanza Digitale del Ministero dell'Istruzione e della Digital Skills and Jobs Coalition della Commissione europea. Insegna da più di cinque anni in un istituto superiore una materia sperimentale da lui introdotta "multimedia e social" che attualmente viene insegnata in altre 20 scuole superiori italiane.

Sintesi audizione

Costruire un ponte tra generazioni tramite l'educazione civica digitale. Questa è la mission alla base della no-profit Social Warning - Movimento Etico Digitale di cui è fondatore e presidente Davide Dal Maso. Negli ultimi quattro anni il Movimento ha incontrato gratuitamente cinquantacinquemila ragazzi e diciottomila genitori per sensibilizzarli sulle potenzialità e i rischi del web. L'obiettivo del Movimento è diffondere le conoscenze di base per un utilizzo consapevole del web e per il riconoscimento della cittadinanza digitale, intesa come appartenenza ad una comunità che comporta diritti e doveri, e aumentare la consapevolezza delle conseguenze nel tempo delle proprie azioni on-line. La società in cui viviamo, tuttavia, presenta un evidente gap generazionale: i giovani sono sempre più coinvolti dai nuovi mondi on line, mentre i loro genitori e i loro nonni sono ancora in parte analogici.

In tale direzione, sarebbe determinante l'istituzione di una Giornata Europea sulla Cittadinanza Digitale, quale momento di incontro e scambio tra generazioni. Ciò permetterebbe di fornire una visibilità istituzionale al fenomeno e di contribuire all'educazione riguardo le tematiche ad esso connesse.

Sarebbe strategico e importante che l'Italia si facesse portavoce di questa iniziativa nell'ambito della Conferenza sul futuro dell'Europa, per presidiare questa realtà la cui portata è indiscutibilmente in crescita.