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Audizione di Antonio La Ferrara, Presidente Futurlab – Costruiamo il futuro

17 giugno 2021

Audizione di Antonio La Ferrara, Presidente Futurlab – Costruiamo il futuro


Funzionario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, giornalista pubblicista. Si occupa di relazioni esterne e di politiche dell'Unione Europea, per 17 anni in qualità di responsabile di un centro di documentazione europea. Collabora con l'Istituto "Max Weber". In materia di formazione, presta il proprio servizio per 24 anni alla Scuola Nazionale dell'Amministrazione-SNA, dopo brevi esperienze all'Ufficio Provinciale del Lavoro e della Massima Occupazione di Verona e all'Ufficio stampa del Ministro della Protezione Civile.  

 

Sintesi audizione

In data 17 giugno si è svolta l'audizione di Antonio La Ferrara, Presidente dell'Associazione di promozione sociale FuturLab – Costruiamo il futuro. L'Associazione FuturLab si è distinta per l'attività di informazione e formazione posta in essere dal 2015, anno di fondazione, per il lavoro svolto con la Scuola di formazione politica per il bene comune e prevede di iniziare a breve un'altra attività che ha l'obiettivo di creare un circolo virtuoso tra gli attori del territorio, ovvero operatori economici, istituzioni e corpi intermedi.

Nel corso dell'incontro, il Presidente La Ferrara ha indicato la necessità che la Conferenza sul futuro dell'Europa preveda il coinvolgimento degli enti del Terzo settore al fine di comprendere l'esigenza di promuovere l'economia sociale come motore per il futuro del Vecchio Continente. Il Presidente ha inoltre affermato che disciplinare giuridicamente il Terzo settore e le attività degli enti non profit è fondamentale nell'Unione Europea in quanto manca una disciplina specifica. Auspica una maggiore partecipazione degli enti del terzo settore ai bandi europei ed un sistema fiscale armonizzato anche a livello europeo; è fondamentale che le istituzioni europee stabiliscano misure fiscali in grado di riconoscere e valorizzare l'impatto sociale delle attività svolte dagli enti del terzo settore. Si sottolinea il desiderio che si instauri, anche in ambito europeo un rapporto sempre più collaborativo con gli altri stakeholders del territorio, in primis le pubbliche amministrazioni come previsto e sollecitato dagli artt. 55, 56 e 57 del Codice del Terzo settore.

Occorre ripensare al modello di economia promuovendo e sostenendo l'idea di sviluppo sostenibile, cambiando il cuore dell'economia, facendo rete tra gli stakeholders protagonisti del territorio, pubblica amministrazione, istituti di credito, operatori economici e soprattutto corpi intermedi, cittadini, famiglie, associazioni attraverso l'affermazione del principio di sussidiarietà orizzontale sancito dalla nostra Carta costituzionale. È di grande importanza altresì rafforzare il Social Pillar (il pilastro europeo dei diritti sociali sottoscritto nel 2017 in occasione del vertice di Göteborg). Il pilastro stabilisce 20 principi fondamentali che dovranno guidarci verso un'Europa sociale forte, equa; inoltre bisogna dare seguito all'accordo stipulato il 7 maggio 2021 a Porto tra i leaders europei nel corso del quale tutti i partners europei hanno assunto l'impegno a conseguire gli obiettivi sociali per il 2030 e attuare il Piano d'azione per l'economia sociale. Purtroppo, in passato, la politica europea ha spesso parlato di investimenti ad impatto sociale, delegando al settore privato e ad una aspettativa filantropica, il compito di azionare il motore finanziario per realizzare innovazione sociale, ma adesso è il momento in cui il nostro Governo deve premere sull'acceleratore per garantire agli enti del terzo settore, anche nell'ambito dell'UE, una fiscalità vantaggiosa considerato che i predetti enti spesso si sostituiscono agli enti pubblici o comunque sostengono ed integrano l'attività delle istituzioni nelle loro carenze e nella risposta ai bisogni sociali. Una forte azione governativa unita ad un sostegno del mondo del terzo settore può fare si che le dichiarazioni di intenti prodotte negli ultimi anni e specificatamente negli ultimi mesi con vari appuntamenti a livello europeo (Porto, 7 maggio 2021), o che si produrranno con eventi futuri già previsti in agenda (Summit europeo dell'Economia Sociale, 26-27 maggio 2021 a Mannheim) non rimangano fermi ad una mera dimensione esortativa ma si traducano in fatti concreti.

L'Associazione FuturLab propone di inserire, all'interno del programma del terzo anno didattico della Scuola di formazione politica, una giornata da organizzare con il Dipartimento delle Politiche Europee e con la LUP (Liberà Università della Politica) dedicata proprio alla Conferenza sul futuro dell'Europa da aprire alla società civile siciliana per ascoltare proposte, idee e suggerimenti. La stessa iniziativa si può replicare a Roma dove FuturLab è presente con una sezione.

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