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Comitato interministeriale per gli affari europei (CIAE), 10 novembre 2015

10 novembre 2015

Il Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (CIAE) si è riunito martedì 10 novembre 2015 alle ore 10 nella Sala Verde di Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Sottosegretario per le Politiche e gli Affari Europei, Sandro Gozi. Hanno partecipato alla riunione il Vice ministro all'Interno Filippo Bubbico, i Sottosegretari agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova, alla Difesa Gioacchino Alfano, all'Economia e Finanze Paola De Micheli, alle Politiche agricole Andrea Olivero, all'Ambiente Silvia Velo, alle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del Basso De Caro, ai Beni Attività Culturali e Turismo Ilaria Borletti Buitoni, alle Riforme Costituzionali e Rapporti con il Parlamento Ivan Scalfarotto.

  

Programma di lavoro della Commissione europea per il 2016

Il CIAE ha preso atto con soddisfazione della sostanziale convergenza tra il Programma di lavoro 2016 della Commissione europea e le principali priorità avanzate dall'Italia. In particolare, sono in linea con le priorità italiane le proposte in materia di immigrazione, con l'accoglimento della richiesta italiana di superare il sistema di Dublino, e quelle relative al tema dell'economia circolare ed al completamento dell’unione bancaria.

Il CIAE ha tuttavia registrato la perdurante latitanza di proposte in materia di cultura e politica industriale, una mancanza, quest'ultima, che penalizza sistemi economici come quello italiano improntato ad un impianto manifatturiero e costituito da piccole e medie imprese.

Il CIAE ha inoltre individuato una serie di temi su cui sarà necessario sollecitare le istituzioni europee ad una azione più incisiva: valorizzazione del Connecting Europe Facility (CEF), allargamento e politica di vicinato con un'attenzione particolare ai Balcani, rilancio dei negoziati TTIP e riattualizzazione dello Small Business Act.


Rafforzare l'Unione economia e monetaria dell'Europa

Il CIAE ha preso atto della proposta di istituire, all'interno della Commissione un "Fiscal Board" incaricato di valutare l'insieme delle politiche di bilancio europee. La costituzione di questo organismo, è stato registrato, rientra nella facoltà di auto-organizzazione della Commissione. Se utilizzato correttamente, il "Fiscal Board" potrebbe anche favorire un approccio più avanzato al tema della politica di bilancio europea, che non si limiti all'esame delle singole politiche nazionali ma che consenta di sviluppare un approccio economico comune all'intera area euro.

Sono state invece espresse perplessità sulla proposta di istituire delle Autorità nazionali per la competitività. Il CIAE ritiene opportuno sollecitare un maggior approfondimento di questa tematica nelle varie formazioni consiliari dell'UE, a cominciare dai Consigli Ecofin e Competitività. La priorità è come valutare in maniera innovativa il tema della competitività evitando rischi di appesantimenti procedurali e inutili duplicazioni.

E' stata infine valutata positivamente la revisione del Semestre europeo per quanto riguarda il rafforzamento della dimensione sociale e il coinvolgimento dei parlamenti nazionali e parti sociali. In questa prospettiva verrà avviata una riflessione su come meglio coinvolgere Parlamento e parti sociali nella elaborazione del prossimo Programma Nazionale di Riforma. 


Stato di diritto in Europa – Consiglio Affari Generali

Il CIAE ha avuto un confronto sullo Stato di diritto in Europa in vista del dibattito annuale al prossimo Consiglio Affari Generali. Nel ribadire l'importanza strategica di questo processo, il Comitato ha auspicato che venga assicurato, fin dal primo dibattito, un alto livello di ambizione. In vista di tale appuntamento, verrà preparato un contributo del governo italiano per illustrare esperienze nazionali sia in termini di buone pratiche, che in termini di criticità e sfide da affrontare in materia.


Strategia beni e servizi - Costituzione di tavoli di coordinamento tecnico

Il CIAE ha preso nota della Strategia per il mercato unico beni e servizi recentemente adottata dalla Commissione europea e ha deciso la costituzione di un tavolo tecnico che coordinerà la partecipazione del Governo italiano alla fase attuativa della Strategia, secondo la «roadmap» di 22 azioni da intraprendere da oggi al 2017.


Strategia per la Regione Adriatico-Ionica

Il CIAE ha fatto il punto sulla Strategia per la Macroregione Adriatico-Ionica sottolineando il potenziale di sviluppo economico e il suo contributo per l'integrazione della regione dei Balcani in Europa.

E' stata sottolineata la necessità di dare un nuovo impulso politico alla Strategia e favorire un forte coinvolgimento di tutte le amministrazioni interessate ai vari ambiti tematici in cui la Strategia si declina ed, in modo particolare, alle attività nel campo dei trasporti e dell'energia, di cui l'Italia è co-leader insieme alla Serbia.


Esiti Consiglio straordinario competitività: crisi dell'industria siderurgica in Europa

Si è svolta una prima breve informativa sul Consiglio straordinario competitività del 9 novembre rinviando al prossimo Comitato Tecnico di Valutazione (CTV) l'esame degli esiti e delle conseguenti implicazioni.


Varie ed eventuali

E' stata sottolineata la necessità di affrontare più efficacemente il problema delle sanzioni che l'Italia sta pagando per effetto delle sentenze di condanna emesse dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. E' stato dato mandato al CTV di riferire al CIAE in merito alle modalità di risposta dell'Italia alle sentenze di condanna, le loro implicazioni finanziarie e, in generale, gli strumenti necessari per promuovere una più rapida risoluzione delle procedure di infrazione in stato avanzato.

E' stata ribadita l'importanza di assicurare un rapporto costante con gli europarlamentari italiani anche attraverso incontri tematici con i Ministri competenti sui dossier legislativi in discussione.

E' stato concordato di procedere celermente alla presentazione della norma condivisa dalle amministrazioni interessate sul "regime quadro per gli aeroporti" in tema di aiuti di Stato.

ciae , Adriatico-Ionica , migrazioni , infrazioni , macroregione
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