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Quel dialogo necessario con Bruxelles

9 novembre 2017

Articolo del Sottosegretario Gozi su Il Centro dedicato al ciclo di incontri "Abruzzo chiama Europa" promossi dal Dipartimento per le Politiche Europee per mettere a contatto il territorio con gli esperti e i tecnici che ogni giorno lavorano per far conoscere le opportunità dell'Europa ai territori.

 


Il ciclo di incontri "Abruzzo chiama Europa", che da inizio novembre a fine dicembre vedrà protagoniste Pescara e L'Aquila, rappresenta un momento molto importante per costruire un dialogo efficace tra cittadini e istituzioni a ogni livello: dal locale al regionale, dal nazionale all'Europa.

Ho fortemente voluto che si concretizzasse questa occasione perché sono convinto che il compito della politica, specialmente in un'epoca in cui le distanze sembrano aumentare, sia quello di avvicinare luoghi e persone, idee e progetti, opportunità e scambi.

Con il contributo del Dipartimento Politiche Europee, e il convinto sostegno del quotidiano "Il Centro", questa iniziativa servirà per mettere a contatto il territorio con gli esperti e i tecnici che ogni giorno lavorano per far conoscere le opportunità dell'Europa ai territori.

L'Unione Europea che vogliamo non può essere solo quella dei palazzi di Bruxelles, dei vertici e della produzione burocratica. Se in questi anni si è smarrito il senso di appartenenza nei confronti dell'Europa è anche perché la distanza tra i bisogni dei cittadini e le priorità politiche è aumentata eccessivamente. L'Europa che difendiamo, e quella a cui chiediamo di cambiare, è un'Europa basata sulla crescita sostenibile, sull'attenzione alle disuguaglianze tra i territori e sulla necessaria dimensione sociale che serve per accompagnare questa epoca di grandi cambiamenti. Occorre dunque un paziente lavoro di ricucitura, e questo non può che partire dai territori. In entrambe le direzioni: dovremo essere in grado di spiegare tutte le opportunità che l'Unione offre, a partire dai fondi europei, dalla costruzione delle smart cities, dalla politica regionale, dall'innovazione tecnologica. Ma una parte fondamentale di questo processo riguarderà l'ascolto del territorio: quali sono i bisogni, le aspettative, le richieste che i cittadini abruzzesi sentono nei confronti della Ue.

Il ciclo di incontri "Abruzzo chiama Europa" ha l'ambizione di fare questo piccolo ma fondamentale passo per riconnettere l'Europa ai suoi cittadini.
Sandro Gozi

Abruzzo chiama Europa
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