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Ministro Amendola al Sole 24 Ore: "Piano e cabina di regia, pronti al confronto"

11 dicembre 2020

"Appena il Cdm libererà il testo, questa proposta, sottolineo: proposta, sarà inviata alle Camere, a Regioni e Comuni, alle parti sociali per discuterne anche i cambiamenti. L'aggiornamento del piano si concluderà solo in vista della proposta finale, quando sarà finalizzato il Regolamento europeo. Presumo a febbraio". A dirlo è il Ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, in un'intervista al Sole 24 Ore.  

"La proposta per la task force verrà discussa in Cdm e poi in Parlamento. Tutti potranno proporre soluzioni migliorative, consapevoli però del cronoprogramma. Come in passato, vedi Expo o Ponte Morandi, se obiettivi e rischi sono chiari, le norme vengono di conseguenza", spiega il Ministro Amendola.

"La Ue rimanda agli Stati le definizioni dei poteri delle task force. Per ora c'è un lavoro tra i tecnici dei ministeri per delineare i contorni di una norma che invieremo in Parlamento", dichiara il Ministro che avverte: "La verità è che i fondi vanno impegnati al 2023 e spesi al 2026, pena la perdita secca se i progetti non si realizzassero".

Sulla task force il Ministro ricorda che "la Commissione ha chiesto nelle sue linee di guida del 17 settembre, quindi non solo all'Italia, che gli Stati membri individuino un soggetto che svolga il ruolo di coordinatore del Pnrr. Una unità di missione responsabile dell'attuazione in sinergia con i ministeri coinvolti, che assicuri il monitoraggio e il reporting a Bruxelles. La Commissione sottolinea che questa struttura tecnica dovrà avere capacità amministrative, autorità e risorse umane adeguate. Del resto, anche a livello europeo si è creata una task force apposita che lavora insieme ai commissari per rendere operativo questo percorso di investimenti comuni".

Leggi l'intervista integrale sul Sole 24 Ore 

Recovery Plan , PNRR , Piano nazionale di ripresa e resilienza
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