11 settembre 2020
C'è un punto che senza il cosiddetto Recovery Fund sarebbe sicuramente impossibile? Intervistato dal Corriere della Sera, il Ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, risponde con sicurezza: "La digitalizzazione della pubblica amministrazione. Negli anni 60 il boom ebbe come simbolo l’autostrada del Sole: era l’Italia che si univa, anche materialmente. Oggi l'autostrada del Sole dev'essere digitale, di cui va rifatto il disegno: va di nuovo unito il Paese, con più servizi per cittadini e imprese".
Il Ministro aggiunge che "va ribaltato il rapporto fra Stato e cittadini. Gli imprenditori, le persone comuni non dovranno più rincorrere decine di uffici diversi. Tutti i servizi devono diventare raggiungibili al computer o tramite una sola app. Digitale e ambiente sono i due pilastri dell’intero progetto".
Ma c'è un tema di sicurezza che il Ministro avverte: "I dati sono il nuovo petrolio, i dati degli italiani sono la proprietà intellettuale del Paese. Dunque mi auguro che non solo l'Italia, ma l'intera Europa, sia molto più rigida. Non ho mai messo in discussione i rapporti commerciali e di scambi con la Cina, ma sulla sicurezza non si possono fare compromessi".
"Se si parla di autorizzazioni sul 5G a imprese cinesi, o di qualunque altro Paese, si pone una questione di sicurezza nazionale. E di sovranità, come dice il presidente francese Emmanuel Macron. Questi sono temi che un Paese come il nostro tratta con gli alleati europei e atlantici, non con altri", spiega il Ministro che conclude precisando: "Non è questione di essere anti-cinesi, è un fatto normale. Le chiavi di casa mia io le do ai miei familiari, non ad altri".
L'intervista integrale è disponibile sul sito del Corriere della Sera