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Roma-Parigi, insieme per un'Europa più forte

25 marzo 2021

In un intervento su La Stampa, il Sottosegretario Vincenzo Amendola e il Segretario di Stato francese agli Affari UE, Clément Beaune, rilanciano - in occasione del 64° anniversario dei Trattati di Roma - il rafforzamento delle relazioni tra i due paesi con un nuovo trattato entro la fine dell'anno.

Istituire "le basi di un'Unione sempre più stretta fra i popoli europei" e assicurare "con un'azione comune il progresso economico e sociale". Questa era l'ambizione del Trattato di Roma, firmato il 25 marzo 1957 da sei Paesi fondatori, tra cui l'Italia e la Francia. Sessantaquattro anni dopo, molto è stato fatto. 

L'Italia e la Francia sono state in prima linea nella maggior parte delle grandi conquiste europee, dal mercato comune all'euro, da Schengen a Erasmus. Esattamente un anno fa, mentre l'Europa stava affrontando la prima ondata dell'epidemia da Covid-19, con conseguenze socio-economiche senza precedenti, abbiamo proposto, su iniziativa italo-francese, insieme ad altri sette Stati europei, di "lavorare su uno strumento di debito comune". Il sostegno della Germania ha poi permesso di dare vita a un piano di rilancio europeo senza precedenti per la sua natura e la sua portata, e di segnare una nuova tappa decisiva nella costruzione europea, la più importante dopo l'euro. A tal fine, i nostri legami italo-francesi sono stati senza dubbio un vantaggio per fornire una soluzione globale di solidarietà all'Unione.   

La cooperazione italo-francese ha spesso aiutato l'Europa a progredire. Continuiamo a mantenerla viva. Il vertice bilaterale di Napoli, nel febbraio 2020, ha segnato una tappa importante nel riavvicinare i nostri due Paesi. La nostra cooperazione è già ricca in settori più vari di quanto si possa pensare: educazione, sicurezza, cooperazione giudiziaria, salute, cooperazione scientifica e universitaria. Oggi, per conoscerei meglio, dobbiamo promuovere maggiormente gli scambi di studenti, ricercatori e giovani professionisti tra i nostri due Paesi.   

Vogliamo andare oltre e fare di più insieme per l'Europa e per gli europei. Abbiamo l'opportunità di farlo con l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L'Italia e la Francia prevedono di investire insieme in settori innovativi portatori di crescita: l'ambiente, con lo sviluppo delle batterie elettriche o dell'idrogeno verde; l'innovazione tecnologica, con la microelettronica; lo spazio o il progetto di cloud europeo. Lavorando insieme su progetti concreti, saremo in grado di moltiplicare l'efficacia e la portata del nostro rilancio. Con questo obiettivo in mente stiamo lavorando congiuntamente su un trattato italo-francese che ci consenta di strutturare in maniera più continuativa il dialogo e la cooperazione necessari per affrontare insieme le sfide comuni.   

Questo rafforzamento delle relazioni italo-francesi deve anche essere accompagnato da un dialogo più approfondito tra i nostri due Paesi sulle grandi sfide europee. Abbiamo molti punti di convergenza sia sulle questioni sociali, economiche e di bilancio, sia sulle transizioni ecologiche e digitali. I nostri due Paesi condividono anche l'ambizione di un'Europa forte e strategica, capace di difendere i suoi interessi senza ingenuità o debolezza; un'Europa orgogliosa dei suoi valori e convinta della necessità di difendere i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto. I nostri due Paesi potrebbero utilizzare questa convergenza di vedute per formulare proposte congiunte ed essere quindi più influenti a Bruxelles per ritrovare la voglia di futuro. La Conferenza sul futuro dell'Europa, che sarà lanciata a breve, rappresenta un'opportunità per ripristinare la fiducia dei nostri cittadini nell'Europa; è una sfida che dobbiamo accettare insieme. Una cooperazione approfondita tra l'Italia e la Francia sarà un'opportunità per l'Ue. Pertanto, per concretizzare questa volontà di agire insieme, affermiamo il nostro desiderio di concludere un trattato tra i nostri due Paesi entro la fine dell'anno, dando così un nuovo e decisivo slancio politico per costruire l'Europa di domani.

Trattati di Roma , Conferenza sul futuro dell'Europa , Piano nazionale di ripresa e resilienza
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