Consiglio Affari Generali, 16 settembre 2025
16 settembre 2025
Il Consiglio Affari Generali dell'UE si è riunito a Bruxelles il 16 settembre 2025. Ha partecipato per l'Italia il Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti.
Di seguito i punti toccati dal Consiglio Affari Generali.
Preparazione del Consiglio europeo di ottobre
Il Consiglio ha avviato i preparativi per la riunione del Consiglio europeo di ottobre 2025 discutendo un progetto di ordine del giorno commentato. I leader dell'UE dovrebbero discutere dei seguenti argomenti:
- guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina
- ultimi sviluppi in Medio Oriente, con particolare attenzione a Gaza
- difesa e sicurezza europee
- competitività e doppia transizione
- edilizia abitativa
- migrazione
I lavori preparatori proseguiranno in occasione del prossimo Consiglio Affari Generali del 21 ottobre 2025
Programmazione legislativa
La Commissione europea ha presentato la sua lettera d'intenti del 10 settembre 2025, pubblicata dopo il discorso sullo stato dell'Unione. Nella lettera, la Commissione illustra le iniziative di maggiore importanza politica per il prossimo anno, in vista dell'adozione del suo programma di lavoro per il 2026. La Commissione ha presentato le seguenti priorità chiave per il prossimo anno:
- un nuovo piano per la prosperità e la competitività sostenibili dell'Europa
- una nuova era per la difesa e la sicurezza europee
- sostenere le persone, rafforzare le nostre società e il nostro modello sociale
- sostenere la nostra qualità della vita: sicurezza alimentare, acqua e natura
- proteggere la nostra democrazia, sostenere i nostri valori
- Europa globale: valorizzare il nostro potere e i nostri partenariati
A questa presentazione è seguito uno scambio di opinioni tra i ministri. La presidenza riassumerà tale scambio in una lettera al presidente della Commissione UE per fornire all'esecutivo europeo il parere dei ministri sulle priorità e le iniziative previste. Il programma di lavoro per il 2026 sarà presentato al Consiglio Affari Generali (GAC) il 17 novembre 2025.
Dialogo annuale sullo stato di diritto
Il Consiglio ha svolto una discussione sugli sviluppi generali relativi alla situazione dello stato di diritto nell'UE, sulla base della relazione 2025 della Commissione sullo Stato di diritto, pubblicata l'8 luglio 2025.
Il dibattito ha riguardato quattro settori connessi allo stato di diritto: il sistema giudiziario, il quadro anticorruzione, il pluralismo e la libertà dei media e altre questioni istituzionali relative al bilanciamento dei poteri.
Nel corso della discussione, i ministri hanno accolto con favore i progressi complessivi nell'attuazione delle raccomandazioni della Commissione, nonché l'integrazione di una valutazione strutturata dell'impatto dello stato di diritto sul mercato unico nella relazione di quest'anno.
Hanno inoltre accolto con favore, per il secondo anno consecutivo, l'inclusione dei quattro paesi candidati nella relazione 2025. I ministri hanno ribadito il loro sostegno a tale esercizio come strumento utile per orientare le riforme nazionali e hanno ritenuto importante proseguire il dialogo nel pieno rispetto dei principi di obiettività, non discriminazione e parità di trattamento per tutti gli Stati membri.
Il Consiglio terrà una discussione incentrata su Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania e Irlanda durante la riunione del Consiglio Affari Generali di novembre.
Stato di diritto nei paesi candidati
Il Consiglio ha anche proceduto, per il secondo anno consecutivo, a uno scambio di opinioni sulla situazione dello stato di diritto in quattro paesi candidati, ovvero Albania, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia. Alla discussione hanno preso parte anche i ministri dei paesi interessati.
Lo Stato di diritto svolge un ruolo centrale nel processo di allargamento, in quanto condizione fondamentale per l'adesione all'UE. L'inclusione dei paesi candidati nella relazione sullo Stato di diritto mira a porli su un piano di parità con gli Stati membri e a fornire una piattaforma aggiuntiva per sostenere i loro sforzi di riforma e il processo di adesione
Varie
Il Consiglio ha preso atto delle informazioni fornite dalla delegazione francese sulla prossima proposta della Commissione relativa allo scudo democratico dell'UE. La delegazione francese ha sottolineato che questa iniziativa dovrebbe:
- rafforzare significativamente la resilienza della società civile alla manipolazione delle informazioni, promuovendo la diffusione di informazioni affidabili, pluralistiche e di alta qualità, e
- garantire l'integrità dei processi democratici dell'UE assicurando, in particolare, la piena attuazione della legislazione europea sui servizi digitali.
La delegazione polacca ha inoltre informato il Consiglio della violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi nella notte tra il 9 e il 10 settembre, nonché della reazione delle forze militari polacche e alleate.
Altri punti
Il Consiglio ha adottato una raccomandazione sulla graduale transizione degli sfollati ucraini dalla protezione temporanea ad altri status di residenza, quando le condizioni lo consentano. Propone inoltre azioni per facilitare il reinserimento dei rifugiati ucraini nella società ucraina.
Con questa raccomandazione, l'UE si sta preparando a un approccio coordinato per quando le condizioni in Ucraina saranno favorevoli alla graduale eliminazione dello status di protezione temporanea.
(fonte: Consiglio dell'Unione Europea)