Ministri Foti: "L'Europa sieda al tavolo della pace"
22 febbraio 2025
"Più d'uno dice: 'L'Ucraina ha perso la guerra'. Non condivido questa affermazione, che non solo non rispecchia la realtà, ma ignora un dato oggettivo. L'Ucraina ha un quinto della popolazione russa, un decimo delle sue truppe e un centesimo delle sue armi, eppure resiste da tre anni all'esercito di Mosca". Così Tommaso Foti, Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, intervenendo al convegno "Trump, l'Europa e il ruolo dell'Italia", tenutosi a Piacenza.
"Per questo - prosegue Foti - se si vuole arrivare a un tavolo di pace, non può essere un tavolo di resa, perché la pace è una cosa, la capitolazione è un'altra e avviene solo in caso di manifesta inferiorità. Riguardo alla composizione del tavolo di pace non può essere esclusa l'Europa. Ha fornito risorse pari, se non superiori, a quelle degli Stati Uniti e, dopo anni di dipendenza energetica dalla Russia, ha avuto il coraggio di imporre 15 pacchetti di sanzioni. Queste hanno colpito Mosca, ma hanno anche avuto un forte impatto sull'economia europea".
Un accordo di pace è possibile e necessario - conclude il Ministro - ma deve basarsi su tre principi fondamentali: garantire la sovranità dell'Ucraina, lasciando agli ucraini la scelta del proprio governo; tutelarne l'indipendenza, evitando che diventi un protettorato di altri Paesi; difendere, per quanto possibile, la sua integrità territoriale, considerando che dopo tre anni di guerra ha ceduto meno del 17% del suo territorio".