Consiglio Affari Generali, 27 maggio 2025
27 maggio 2025
Il Consiglio Affari Generali dell'UE si è riunito a Bruxelles il 27 maggio 2025. Ha partecipato per l'Italia il Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti.
Di seguito i punti toccati dal Consiglio Affari Generali.
Preparazione del Consiglio europeo di giugno
Il Consiglio ha avviato i preparativi per la riunione del Consiglio europeo del 26-27 giugno 2025 discutendo un progetto di ordine del giorno commentato. I leader dell'UE dovrebbero discutere dei seguenti argomenti:
- guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina
- ultimi sviluppi in Medio Oriente
- sicurezza e difesa europee
- UE nel mondo
- competitività
- migrazione
I lavori preparatori proseguiranno in occasione del prossimo Consiglio Affari Generali del 24 giugno 2025.
Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere
Il Consiglio ha adottato la posizione negoziale del Consiglio (orientamento generale) sulla semplificazione del meccanismo UE di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM – Carbon Border Adjustment Mechanism). Tale semplificazione fa parte del pacchetto di semplificazione della Commissione denominato "omnibus I".
La proposta ha l'obiettivo di garantire semplificazione e miglioramenti in termini di conformità efficienti sotto il profilo dei costi relativamente al regolamento CBAM, senza comprometterne gli obiettivi climatici, dato che continuerà a essere disciplinato il 99% circa delle emissioni incorporate nei beni CBAM importati. La finalità generale è ridurre gli oneri normativi e amministrativi, oltre che i costi di conformità per le imprese dell'UE, in particolare le PMI.
> Proposta di Regolamento che modifica il regolamento (UE) 2023/956 per quanto riguarda la semplificazione e il rafforzamento del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere
Catalano, basco e galiziano
Il Consiglio ha discusso della richiesta presentata dalla Spagna di includere il catalano, il basco e il galiziano nel regolamento n. 1/1958, che disciplina il regime linguistico dell'UE.
Procedura di cui all'articolo 7 - Ungheria
Il Consiglio ha tenuto un'audizione nel quadro della procedura di cui all'articolo 7, paragrafo 1, TUE per quanto riguarda l'Ungheria. Si è trattato dell'ottava audizione dell'Ungheria nell'ambito di tale procedura. Sono state affrontate tutte le questioni sollevate dal Parlamento europeo nel settembre 2018 quando venne dato avvio alla procedura. La discussione si è concentrata in particolare sul funzionamento del sistema costituzionale e sul sistema di bilanciamento dei poteri, sulla lotta alla corruzione, sulla tutela dello spazio civico e della libertà accademica e dei media, nonché sulla protezione dei diritti delle persone LGBTQI in Ungheria.
Dialogo annuale sullo Stato di diritto
Il Consiglio ha esaminato la situazione dello Stato di diritto in Slovacchia, Svezia e Belgio, nel quadro del dialogo annuale sullo Stato di diritto. La Commissione europea ha presentato i principali risultati della relazione sullo Stato di diritto 2024 dedicati ai singoli paesi. Ciascuno Stato ha poi presentato gli sviluppi principali a livello nazionale e gli aspetti particolari del proprio quadro nazionale in materia di Stato di diritto.
> Relazione sullo stato di diritto 2024
Conclusioni sul rafforzamento della resilienza democratica dell'UE
La presidenza del Consiglio dell'UE ha presentato una proposta di conclusioni sul rafforzamento della resilienza democratica dell'UE. La proposta non ha raggiunto il consenso richiesto, la presidenza ha comunque deciso di pubblicare conclusioni della presidenza basate sul progetto di conclusioni presentato oggi ai ministri in sede di Consiglio "Affari generali". Le conclusioni costituiscono un contributo all'imminente iniziativa della Commissione sullo scudo europeo per la democrazia.
> Conclusioni della Presidenza sul rafforzamento della resilienza democratica [EN]
(fonte: Consiglio dell'Unione Europea)