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Comunicati stampa

Disegno di legge delegazione europea: Ministro Foti, recepite 41 direttive e 21 regolamenti

"Il disegno di legge di delegazione europea 2024, discusso oggi alla Camera dei Deputati, nasce con l'obiettivo di assicurare il costante adeguamento dell'ordinamento giuridico nazionale a quello europeo. Il testo originariamente approvato dal Consiglio dei Ministri prevedeva il recepimento di 20 direttive e l'adeguamento a 12 regolamenti europei. Nel corso dell’esame del provvedimento, sono stati approvati emendamenti finalizzati a consentire il recepimento di ulteriori 21 direttive europee e l’attuazione di ulteriori 9 regolamenti europei. Il testo sottoposto oggi all’esame della Camera dei Deputati si compone dunque di 29 articoli (tredici in più rispetto al disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri) e prevede, complessivamente, il recepimento di 41 direttive e l'adeguamento a 21 regolamenti". Così il Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, intervenendo alla Camera dei Deputati alla discussione generale sul disegno di legge di delegazione europea 2024.

"Tra i temi più significativi contenuti nel provvedimento - ha sottolineato il Ministro Foti - emergono la sicurezza e la tutela dell'ambiente marino, la mobilità e le infrastrutture di trasporto, la qualità dell'aria, il ripristino della natura, l'inclusione e i diritti dei cittadini, la carta europea della disabilità e il contrassegno europeo di parcheggio, l'energia elettrica, il gas rinnovabile e naturale e l'idrogeno, il settore delle professioni e quello finanziario, con un aumento dei poteri di vigilanza della Banca d'Italia e della Consob".

"Le leggi europee - ha concluso il Ministro Foti - non sono meri adempimenti burocratici: sono strumenti centrali per la competitività della nazione, per evitare infrazioni costose e per fare dell’Italia un interlocutore credibile in Europa. Il recepimento di 41 direttive e l’attuazione di 21 regolamenti rappresentano un passo concreto e importante in questa direzione. Per l’esame della futura legge di delegazione europea 2025, assicuro la piena disponibilità del governo a un esame senza pregiudizi ideologici e politici degli emendamenti che saranno eventualmente presentati dai parlamentari".