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Consiglio Affari Generali, 21 settembre 2021

21 settembre 2021

Il Consiglio Affari Generali dell'UE si è riunito a Bruxelles il 21 settembre 2021. Per l'Italia, ha partecipato il Sottosegretario per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola.

Stato delle relazioni UE-Regno Unito 
I ministri hanno valutato lo stato delle relazioni UE-Regno Unito alla luce dei recenti avvenimenti riguardanti l'attuazione del protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord. Il vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič ha aggiornato i ministri sugli ultimi sviluppi, compresa la sua recente visita in Irlanda e Irlanda del Nord, e i ministri hanno confermato il loro sostegno all'approccio della Commissione europea. E' stata sottolineata la necessità di individuare soluzioni a lungo termine, flessibili e pratiche per affrontare i problemi incontrati da cittadini e imprese in relazione all'attuazione pratica del protocollo, nel rispetto dei principi alla base di quest'ultimo. I ministri hanno poi ribadito che l'UE non accetterà una rinegoziazione del protocollo, che rappresenta la soluzione concordata tra il Regno Unito e l'UE ai problemi causati dalla Brexit per l'isola d'Irlanda.

Coordinamento dell'UE in materia di COVID-19
I ministri hanno proceduto a uno scambio di opinioni sul coordinamento dell'UE in materia di COVID-19 dopo la pausa estiva. Sono state esaminate le questioni relative alla vaccinazione e le misure in materia di viaggi.

Conferenza sul futuro dell'Europa
La presidenza ha fatto un aggiornamento sulla Conferenza sul futuro dell'Europa, dopo l'avvio dei panel europei di cittadini il 17 settembre e in vista della plenaria di ottobre. Le delegazioni hanno avuto l'opportunità di procedere a uno scambio di opinioni su tali questioni.

Riunione del Consiglio europeo del 21 e 22 ottobre
I ministri hanno tenuto un primo scambio di opinioni sul progetto di ordine del giorno del Consiglio europeo del 21 e 22 ottobre: tra i temi da affrontare, il coordinamento della risposta alla pandemia di COVID-19, l'esame dei progressi sulle questioni digitali, i preparativi della COP 26 di Glasgow (clima) e della COP 15 di Kunming (biodiversità) e dei prossimi vertici con paesi terzi, tra cui il Meeting Asia-Europa (ASEM) e il vertice del partenariato orientale.

"Immigrazione e energia al prossimo Consiglio europeo"
L'Italia ha chiesto che al prossimo Consiglio europeo si discuta anche di immigrazione e ha sollecitato, insieme alla Spagna, affinché si affronti la questione dell'aumento dei prezzi dell'energia, nel quadro del pacchetto del Green Deal. E' quanto ha riferito il Sottosegretario agli Affari Europei, Vincenzo Amendola, a margine del Consiglio.

"L'energia è un punto decisivo" delle politiche climatiche europee ed è necessario "guardare i rischi connessi, che sono legati all'aumento dei prezzi. Ma ogni governo si sta muovendo per intervenire sul tema e crediamo che l'Europa che si muove insieme e coordinata è ancora più forte". La richiesta spagnola "è un modo per dare sostanza al pacchetto Ue Fit-for-55" perché "l'energia è uno dei punti fondamentali per far decollare la transizione green verso la neutralità climatica", ha spiegato.

Per quanto riguarda l'immigrazione, il Sottosegretario ricorda come al al consiglio di giugno "abbiamo chiesto di avere una proiezione esterna. L'Europa non può parlare di migrazione solo al suo interno, ma deve costruire solidarietà fuori dai propri confini, per evitare tragedie come quelle che conosciamo nel Mediterraneo".

"Abbiamo sempre denunciato troppo ritardo sull'accordo sul Patto sull'asilo e migrazione", ha spiegato il Sottosegretario ricordando come la Presidente Ursula von der Leyen "nel suo discorso sullo stato dell'Unione ha sottolineato che è un ritardo doloroso. Occorre superare gli ostacoli, i veti, ed arrivare ad un accordo".

Consiglio Affari generali , Conferenza sul futuro dell'Europa , COVID-19 , immigrazione , energia
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